Top5 Milan-Juventus, le partite più belle giocate a San Siro: dalla magia di Sheva alla rovesciata di Del Piero

Di notti di gala, a San Siro, ce ne sono state tante. E spesso sono state quelle in cui Milan e Juventus si sono date appuntamento, hanno indossato l'abito elegante e si sono sfidate, talvolta per decretare la regina non solo estemporanea, ma di tutto il campionato. Sabato, come non capitava ormai da qualche anno, a Milano tornerà ad essere una di quelle notti: i bianconeri sono lì, primi in classifica, come accade ormai da 5 anni quasi senza sosta. Ma la novità è il Milan, che i piani alti non li frequentava da un po' e che invece, con Vincenzo Montella, è riuscito a salire fino al secondo posto: non in cima, ma in alto abbastanza per sentire il profumo d'Europa. Un profumo che somiglia molto a quello delle grandi notti come queste e che sabato tornerà a farsi sentire. Noi vi (e ci) prepariamo provando a farvi rivivere cinque partite tra Milan e Juventus giocate a San Siro (ce n'è qualcuna giocata anche di pomeriggio, a onor del vero) in attesa della partita di sabato. Eccole, in ordine cronologico:

MILAN-JUVENTUS 4-0 – 12/3/1989

Nell’anno dei record dell’Inter, le due squadre si affrontano a San Siro per conquistarsi un piazzamento Uefa. La Juventus comincia forte ma con il passare del tempo è il Milan a prendere il totale controllo della partita. Il primo gol è un'autorete di Tricella, il secondo è la conclusione di un’azione memorabile tra Gullit, Van Basten ed Evani: tiro al volo e 2-0 all’intervallo, con Tacconi chiamato più volte a salvare il risultato. Nella ripresa Graziano Mannari - 20 anni - sostituisce proprio Evani e diventa il protagonista della giornata. Suoi i gol del 3-0 (di testa) e del 4-0 (su assist di Costacurta dopo aver scartato il portiere bianconero). La Juve non riesce a reagire e cerca soltanto di contenere un Milan straripante. Un protagonista a sorpresa in una giornata memorabile per i rossoneri, che chiuderanno la stagione terzi con tre punti in più dei bianconeri.

MILAN-JUVENTUS 1-6 – 6/4/1997

Per la Juventus è la stagione del centenario, stagione di tante gioie (la Coppa Intercontinentale, la Supercoppa Europea, il 24° scudetto) e di un'unica delusione, la Champions League persa in finale contro il Borussia Dortmund. Per il Milan invece è la peggior annata dell'era Berlusconi: i rossoneri, campioni d'Italia in carica, arriveranno undicesimi dopo aver perso Supercoppa Italiana ed essere stati eliminati dalla Champions. Nemmeno Sacchi, arrivato al posto di Tabarez, riuscirà a mettere una pezza alla stagione. E così il 6 aprile, periodo in cui la squadra di Lippi raggiunge il massimo della forma, il tracollo è inevitabile: Jugovic, Zidane, Jugovic, Vieri, Amoruso, Vieri. Per il Milan segna Simone, ma la dimostrazione di superiorità è schiacciante. E pochi giorni dopo la Juve si confermerà in stato di grazia andando a vincere 2-1 all'Amstedam Arena nella semifinale d'andata di Champions League contro l'Ajax, che poi verrà sconfitto anche a Torino, 4-1.

MILAN-JUVENTUS 1-1 – 9/12/2001

Apre Shevchenko al 23’, chiude Del Piero al 47’ su rigore. Il gol del vantaggio rossonero è magia: l’ucraino prende palla poco dopo la metà campo, salta tre avversari e lascia partire un destro incredibile da posizione molto decentrata che sorprende Buffon sul palo più lontano. Impossibile pararlo, una rete da stropicciarsi gli occhi. San Siro esplode. Da quel momento la Juve ci prova ma non spaventa, nell’intervallo Nedved lascia il posto a Zalayeta che dopo pochi secondi si guadagna un rigore che Del Piero realizza. Il copione comunque non cambia, il Milan continua a pressare e la Juventus a soffrire. Nel finale il ritmo si abbassa e nonostante uno Sheva da nove in pagella il risultato finale è di 1-1. Nessuna “vendetta” per l’ex di serata Carlo Ancelotti, nella gara in cui è stata segnata la rete più bella della storia tra queste due squadre.

MILAN-JUVENTUS 0-1 – 8/5/2005

È il giorno della vittoria dello scudetto per la squadra di Capello. La Juventus si prende i tre punti e il titolo a quattro giornate dalla fine grazie ad una rete di David Trezeguet nel primo tempo. Al di là del gol, comunque, la gara viene ricordata per lo splendido assist di Alex Del Piero in rovesciata: il numero 10 (che colpirà poi anche una traversa) mette in mezzo da posizione defilata, il francese si libera di Stam e Maldini e segna di testa. I rossoneri pressano e spingono alla ricerca del pareggio ma con poca lucidità; il centrocampo milanista fa fatica, la difesa bianconera non lascia mai spazi. L’occasione più pericolosa arriva nel finale, quando Camoranesi perde palla e Shevchenko lancia Inzaghi: bravo Buffon a salvare il risultato. Partita nel complesso con poche emozioni, la Juve è più concreta e nello scontro diretto stacca proprio il Milan - che finirà secondo a sette lunghezze.

MILAN-JUVENTUS 3-1 – 29/10/2005

Stesso anno, 2005, nuova stagione. Con la Juventus reduce da 9 vittorie nelle prime 9 giornate e un Milan che vuole riscattare la doppia delusione del maggio appena passato. E anche se alla fine non arriverà il titolo, un parziale riscatto i rossoneri lo ottengono in questa gara perfetta contro la corazzata di Capello. Segnano Seedorf con un tiro dei suoi leggermente deviato che beffa Chimenti, Kakà con una botta di controbalzo e Pirlo con la più classica delle 'maledette': il primo tempo si chiude 3-0, senza appello. Serata nera per la Juve, che non riesce a risalire la corrente: Trezeguet accorcia ma è trionfo per Ancelotti, che impone alla sua ex squadra l'unica sconfitta stagionale in Serie A.


A cura di Marta Fornelli e Marco Bonomo

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