Milan, Donnarumma e Calabria: "C'è entusiasmo e voglia di far bene"
Primo giorno di ritiro per il Milan che ricomincia la stagione con tanti cambiamenti. In panchina non c'è più Gattuso, ma Giampaolo e tanti ex calciatori che hanno contribuito a fare la storia del club sono entrati in società con un ruolo importante e decisionale. I primi a parlare da Milanello nel primo giorno di ritiro sono stati Donnarumma e Calabria. Ecco le loro parole:
Donnarumma
"Si sono venuto un po' prima per essere pronto oggi e cominciare il ritiro con la squadra nel migliore dei modi. Mi è dispiaciuto uscire dal campo dopo pochi minuti con la Spal, ma sono carico e pronto per l'inizio di questa nuova stagione. E' sempre un'emozione fortissima il primo giorno di raduno, sembra sempre la prima volta. Sono emozionato, non vedo l'ora di cominciare. Dobbiamo dare tutto per ritornare dove vogliamo arrivare: in Europa. Dispiace non parteciparvi, ma come hanno detto il mister e il direttore possiamo lavorare sicuramente più duro in settimana per tornare lì dove meritiamo.
A dieci minuti dal termine del campionato eravamo in Champions League, poi non è andata bene. Questo deve essere una spinta in più per arrivarci. Sono molto più maturo anche se ho solo 20 anni mi sento più uomo e questo è anche grazie al Milan. In campo sono migliorato in tutto, ma non ho fatto nulla e posso migliorare ancora molto".
Calabria
"Negli ultimi anni ci sono stati tanti cambiamenti, ma quest'anno con il ritorno di tante vecchie glorie del Milan che hanno fatto la storia si sente la voglia e il dovere di fare bene. E' un po' l'anno zero, ma siamo molto fiduciosi. E' solo il primo giorno e dobbiamo conoscerci bene, ma anche il mister è carico. Già dalla fine del campionato qualcuno di noi è rimasto qui di più per recuperare prima, io ho già ripreso da qualche giorno ma molti dei miei compagni hanno voglia di fare bene, siamo dei lavoratori seri.
Ho provato in tutti i modi ad esserci fino alla fine all'Europeo Under 21, mi è dispiaciuto non prendere parte alla competizione e per come è finita. Potevamo vincere l'Europeo anche perché ha vinto la Spagna che nei gironi avevamo battuto. Sono cose che capitano, ma ho preferito non rischiare pensando anche al Milan. Penso che quando entri a Milanello subito hai la sensazione forte di capire dove sei e cosa voglia dire indossare questi colori. Sicuramente noi che siamo qui da più tempo abbiamo il dovere di trasmettere ai nuovi l'importanza di essere qui e il significato di portare questa maglia".
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