Milan, Gattuso: "Niente mercato, ho ottimi giocatori: dobbiamo fare meglio"
Alla ricerca dei tre punti contro il Crotone per inaugurare al meglio l'anno nuovo, tentando di dare continuità ai due risultati positivi ottenuti contro Inter e Fiorentina. Gennaro Gattuso e il suo Milan sono pronti a sfidare la squadra di Walter Zenga nella sfida delle 15 di domani a San Siro, stadio che dovrà tornare ad essere davvero casa per i rossoneri dopo tanti punti persi: a presentare il match è stato l'allenatore milanista stesso, in conferenza stampa a Milanello.
Il primo tema affrontato è un'analisi della partita che si aspetta: "Per noi oggi non c’è nessuna partita del campionato facile, abbiamo lavorato molto bene e dobbiamo avere la consapevolezza che sarà una partita dura. Non dobbiamo pensare ai bagagli e alle vacanze ma ai tre punti. Zenga? È un grandissimo personaggio, mai banale: un idolo, per anni è stato uno dei portieri più forti al mondo. In questi anni ho parlato spesso con lui, abbiamo cose in comune: abbiamo fatto tante esperienze all’estero, è un uomo vero e un personaggio incredibile. Sarà una partita sicuramente in transizione, attaccano in tanti quando rubano la palla e portano uomini in area: non dobbiamo dare loro campo. È vero che ne hanno vinta una nelle ultime 5, ma contro Lazio e Napoli hanno fatto molto bene. In questo momento devo riuscire a vincere qualche partita in più, poi di quello che pensa la gente me ne faccio una ragione: dobbiamo dare consapevolezza di essere più solidi. La classifica dice che non è bellissima da vedere, nelle coppe siamo andati bene: il campionato non possiamo sottovalutarlo, c’è a disposizione l’Europa League e la Champions, finché la matematica non ci condanna, pur sapendo che è difficile. Oggi vado alla ricerca di una mentalità di squadra, anche se non siamo bellissimi voglio vedere una classifica diversa rispetto ad ora".
Così, invece, sul mercato: "Il mercato? Da parte mia nessun problema, ad oggi nessun giocatore è venuto a chiedermi di andare via: la società sa che siamo a posto così, oggi devo riuscire ad ottenere il massimo dai giocatori che ho. Ho buonissimi giocatori, penso e sono sicuro che non faremo nulla. Regali? Il mio regalo è non perdere gente per strada per infortuni, questo è il regalo migliore che la fortuna possa farmi. Jankto e Dembelé? Non so da dove sono usciti certi nomi, non ne ho mai parlato con la dirigenza. Kessie è fondamentale per noi, se dovesse mancare in una partita possiamo giocare con il centrocampo a due e poi c'è anche Locatelli che può fare la mezzala”.
Questo il commento di Gattuso sulle possibili scelte di formazione: “Çalhanoglu in campo domani dal primo minuto ci può stare, come mezzala Hakan deve migliorare ancora tanto. Al momento il ruolo che può fare meglio è quello che ha ricoperto nelle ultime partite. Anche con l’Inter ha fatto bene, è in salute e in questo momento ho difficoltà a mettere la squadra in campo: tutti si allenano con grande veemenza e impegno. Mi ha sorpreso che Kalinic abbia lavorato i giorni in cui poteva stare a casa per recuperare: ce l’ha messa tutta, e questo fa capire che motivazione abbia. Cutrone ha grande motivazione, poi di André Silva si parla poco, ma per l’età che ha è un giocatore incredibile: normale ora abbia difficoltà, ci aspettiamo di più e a Firenze ha fatto bene. In questo periodo ha avuto poche occasioni, ho dato fiducia a Kalinic più volte, è stato spesso sfortunato: son contento dei miei attaccanti, per mole di gioco han fatto bene, poi normale debbano arrivare i gol”.
L'allenatore ha espresso il suo parere anche sul nuovo calendario, con gli impegni natalizi e il riposo a gennaio: "Il Milan è una squadra che può fare molto di più rispetto a ciò che ha fatto, tanti non hanno ancora dato il massimo per molte difficoltà: non do un voto al girone d’andata, ma possiamo fare meglio. Non possiamo sottovalutare nessuno o fare calcoli, dobbiamo valutare partita dopo partita: i due giorni di riposo che ho dato ai giocatori hanno fatto bene a livello mentale e fisico, abbiamo lavorato bene e ho visto una squadra meno stanca di Firenze: dobbiamo dimostrarlo domani sul campo. La settimana di riposo sarà obbligatoria, spero arriveranno preparati i ragazzi per non soffrire i carichi di lavoro. Penso sia bello aver visto gli stadi pieni in periodo natalizio, è difficile preparare le partite talvolta. Ha ragione Guardiola? Loro è da tanti anni che giocano in quel periodo, c’è un qualcosa da rivedere”.
La produzione dell'attacco non lo preoccupa: “A Firenze ci siamo snaturati un po', abbiamo aspettato i viola perchè non eravamo in grado fisicamente di fare la partita. Non volevamo rischiare nulla. Nelle altre partite abbiamo creato tanto, lo sviluppo del gioco questa squadra lo ha sempre avuto. A parte a Firenze, abbiamo creato tanto. In questo momento, il problema non è creare, ma tenere bene il campo e giocare da squadra. Una vittoria domani come regalo per il prossimo compleanno? Certo, ci metterei la firma. Bisogna sempre migliorare la fase difensiva. In questo momento sto dando fiducia a Romagnoli e Bonucci, ma anche Musacchio ha giocato alcune volte con me. Quando si prende gol non è sempre colpa dei centrali, anche nel gol di Firenze c'è un errore di Bonucci ma sulla fascia il giocatore dei viola non è stato contrastato. Due punte davanti? Poi diamo lo spunto al presidente per il trequartista e il doppio attaccante…”
Infine, una nota di colore: "I miei 40 anni? Non so cosa farò. Spero che mia moglie mi faccia una bella torta e mi regali una bella bottiglia di vino… Ho tanti ricordi in questi 40 anni. Da giocatore, quando vincevo, festeggiavo poco perchè pensavo subito alla partita successiva. Dopo Istanbul e Yokohama ho sofferto tanto, mi ricordo soprattutto le sconfitte".