Milan-Faivre, il ds del Brest conferma: "C'è una trattativa in corso"

Romain Faivre del Brest è uno dei nomi caldi per la trequarti del Milan e la conferma arriva anche dal direttore sportivo della squadra francese, Gregory Lorenzi.

Il centrocampista classe ’98 non è partito con la squadra in vista del prossimo match di Ligue 1. La scelta non è stata della società, bensì del giocatore stesso, che ha lasciato perplessi allenatore e dirigenti: “Siamo rimasti molto sorpresi – ha detto Lorenzi – quando ieri, al raduno per partire per Strasburgo, il giocatore ci ha comunicato che non sarebbe partito con noi”. 

Voci di mercato

Il motivo di questa decisione risiede nelle voci di mercato che circolano intorno al nome di Faivre, come conferma anche il direttore sportivo del Brest: “Vuole andare via e ha preso la decisione di non voler correre rischi che potrebbero compromettere un potenziale trasferimento, visto che c’è una trattativa con un club”. 

La trattativa con il Milan

Quale sia la società che lo sta cercando è noto a tutti e Gregory Lorenzi conferma che si tratta del Milan: “Ci sono delle trattative in corso. Ci sono ancora 48 ore di tempo, ma siamo lontani da ciò che si può immaginare. Non ho alcun problema morale se qualcuno vuole andare via e Faivre è un calciatore ricercato. Ma noi dobbiamo rimanere concentrati sulle offerte che siano in linea con la situazione economica del club. Ribadisco che non siamo qui a fare sconti e che non sono i giocatori che decidono”. 

"Non è stato il modo migliore di agire"

L’atteggiamento di Faivre, che nella passata stagione ha segnato 6 goal in Ligue 1, ha lasciato molta delusione nel direttore sportivo del Brest: “Posso comprendere quando un giocatore è coinvolto in una contrattazione di mercato che può condizionare il suo stato d’animo, ma ci si può mettere attorno a un tavolo, discutere e prendere una decisione. Penso che non sia stato il modo migliore di agire. Basta vedere quello che succedendo con Mbappé. C’è una trattativa tra il Psg e il Real Madrid, ma è rimasto a disposizione di Pochettino. Non ci possono essere persone che stanno al di sopra del club. Tutto questo non resterà senza conseguenze”.

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