Milan, fase di stallo per il rinnovo di Donnarumma
Non ci sono evoluzioni, nella trattativa tra il Milan e Gianluigi Donnarumma per il rinnovo del contratto che scadrà al termine della stagione. I rossoneri hanno proposto varie opzioni al portiere: una prima offerta è stata un quinquennale a 6 milioni più uno di bonus in caso di arrivo in Champions League, che però è stata rifiutata. Stessa cosa quando i rossoneri hanno alzato la parte fissa a 7 milioni: la richiesta è di 12 milioni all’anno.
Il Milan così ha tentato un’ultima offerta: due anni di contratto a 7 milioni più uno di bonus, con una clausola rescissoria da 30/35 milioni in caso di mancato accesso in Champions League. Ma anche in questo caso la risposta è stata negativa, ferma restando la pretesa di 12 milioni all’anno con una clausola nettamente inferiore.
Le parti hanno interrotto i contatti da qualche settimana. La società non sembra intenzionata a fare ulteriori rilanci, si attenderà il termine della stagione sperando che il portiere decida di accettare una delle proposte ricevute. Ma nel frattempo il Milan si è già mosso per non trovarsi impreparato e ha bloccato Mike Maignan del Lille, per un’operazione eventuale da 12 milioni più bonus.
Chi è Maignan, l'obiettivo del Milan
La priorità ovviamente resta Donnarumma, dal momento che Maignan arriverebbe solo se la trattativa del rinnovo dovesse fallire, ma intanto i discorsi col Lille sono stati già impostati. I rapporti tra i due club peraltro sono buoni, dopo la chiusura dell’operazione Leao un paio di anni fa.
Se Donnarumma dovesse svincolarsi dal Milan al termine del contratto, la squadra più attenta alla sua situazione è la Juventus, che però dovrebbe prima cedere Szczesny. La volontà del portiere è quella di giocare stabilmente la Champions League, quindi oltre all’aspetto economico sarà fatta una riflessione di carattere tecnico e progettuale, inevitabilmente condizionata anche dal finale di stagione delle squadre coinvolte.