Milan, Pioli: "Campionato difficile. Tutti possono vincerlo"

Il Milan stravince contro il Crotone, un 4-0 firmato dalle doppiette di Ibrahimovic e Rebic.

Per Ibra sono arrivate così le reti numero 500 e 501 con i club ed è partendo da lui che Pioli ha analizzato ai microfoni di SkySport la partita contro i rossoblù: “Vedendo come si allena è difficile stupirsi, lui è un campione. È difficile fare quello che fa, ma lui è questo qua. È aiutato e aiuta la squadra a crescere. Siamo soddisfatti perché la partita non è stata per niente semplice, ma l’abbiamo vinta e siamo contenti”. Poi continua: “Zlatan sta bene con noi. La cosa più bella è che lavoriamo bene e i giocatori sono contenti. Poi Zlatan deciderà il suo futuro. Vedendo quello che sta facendo è giusto che continui a giocare”.

All'allenatore rossonero viene anche proposto un parallelismo con Altafini quando arrivò alla Juventus. L'ex bianconero, però, a 34 anni entrava sempre dalla panchina e Ibrahimovic a quasi 40 anni è determinante: “È un atleta con grandi motivazioni, cura il suo corpo in modo scrupoloso. Per reggere a questi livelli vuol dire che sei un professionista eccezionale e che ha un fisico che lo può sorreggere. Difficile dire chi sia il primo ad arrivare nello spogliatoio ma lui è sempre tra quelli”.

Pioli passa a parlare della posizione in classifica e se con la squadra si parli della corsa scudetto: “Quello che ci diciamo tra di noi rimane tra di noi. Abbiamo l’obiettivo di pretendere il massimo da noi e vogliamo sempre vincere. Non credo sia il momento di guardare la classifica, ma di guardare sempre alla prossima gara. Adesso arriverà un momento difficile perché giocheremo ogni 3 giorni e noi nell’Europa League crediamo”.

Poi continua parlando anche del mercato e di come i rinforzi possano rivelarsi importanti nella corsa scudetto: “Ho la fortuna di lavorare in un club che ha scelto due rinforzi forti e che mi ha dato un organico completo. Le partite decisive arriveranno più avanti. Questo è un campionato difficile con tante squadre in pochi punti. Tutti possono vincere lo scudetto”.

In conclusione ha parlato anche di Rebic e Leao e della possibilità di farli giocare entrambi contemporaneamente: “Credo che nessuno dei piaccia giocare a destra. Sono portati a giocare sul centro-sinistra o sulla sinistra, anche se qualche spezzone sulla destra l’hanno giocato. Può essere una soluzione. Se c’è la disponibilità dei giocatori possiamo anche giocare con tanti attaccanti”.

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