Mihajlović: "Fossi stato Soriano avrei mandato Mancini a quel paese"
Un Siniša Mihajlović mai banale e sempre schietto. L'allenatore del Bologna, durante la conferenza stampa di presentazione della sfida con l'Inter di sabato sera, non le ha mandate a dire neanche al ct della Nazionale italiana e amico di lunga data Roberto Mancini.
Oggetto del contendere la convocazione di Roberto Soriano, protagonista assoluto dei rossoblù in questa stagione con 9 gol e 6 assist. Durante le sfide di qualificazioni ai prossimi Mondiali in Qatar il centrocampista del Bologna non è però mai stato mai utilizzato. Anzi, contro Irlanda del Nord, Macedonia e Lituania non è nemmeno mai andato in panchina.
Da qui il malcontento di Mihajlović verso Mancini, con cui negli anni Novanta ha condiviso le esperienze da giocatore con Sampdoria e Lazio prima di ritrovarsi insieme anche sulla panchina dell'Inter.
Le parole di Mihajlovic a Mancini
"Rode forse più a me che a Soriano. Se fosse stato molto attento alle vicende del Bologna, Mancini non avrebbe portato Soriano per fare tre tribune", ha esordito Mihajlovic.
Una sorpresa che nasce anche dalle prestazioni del 30enne: "Non mi attendevo zero minuti in tre gare: lui è il miglior centrocampista italiano e non mi è parso giusto. Averlo saputo, era meglio se fosse rimasto con noi: non mi è piaciuto, parlo da allenatore del Bologna e da amico di Mancini. Tre tribune contro... chi? E dagli soddisfazioni, ha fatto nove gol, tanti assist. Fallo giocare, almeno una dai, 15 minuti. Se io fossi stato Soriano l’avrei mandato a quel paese: con tutto il rispetto per la nazionale e Mancio".
Nessun dubbio invece sulla presenza dal primo minuto di Soriano contro l'Inter. Fedelissimo dell'allenatore serbo, cercherà il gol che potrebbe valere la doppia cifra, la prima in carriera.
"Medel al Boca? Non lo so..."
E a proposito di centrocampisti dalla panchina dovrebbe partire invece Medel, avviccinato in chiave mercato al Boca Juniors: "Medel quando sta bene fisicamente e di testa è fondamentale. Se gli manca una di queste due cose ho dei dubbi. Il Boca? Là c'è il suo amico Riquelme, ma non so se andrà o meno".
Sulla partita, dopi i primi tempi sbagliati con Sampdoria e Crotone, invece ha più certezze: "Dovessimo sbagliare atteggiamento con l'Inter, succederebbe un casino. Significherebbe che i ragazzi dovrebbero cambiare mestiere. Anche perché con il Crotone, puoi recuperare, come abbiamo fatto, con l'Inter no. Regalare un tempo significherebbe sconfitta. Prima del Crotone la società avrebbe voluto mandarli in ritiro un giorno prima rispetto al solito, ma io mi sono opposto".