Messi-PSG, i retroscena della rottura e le ipotesi future
La storia tra Lionel Messi e il Paris Saint-Germain è finita. Non c'è l'accordo per il rinnovo: il fuoriclasse argentino lascerà la Francia dopo due stagioni, tra le proteste dei tifosi. Il casus-belli della rottura, nello specifico, è stato un viaggio in Arabia Saudita, che la società non avrebbe autorizzato, dopo la sconfitta per 1-3 contro il Lorient.
Messi, il viaggio in Arabia Saudita era programmato: l'aveva già rinviato due volte
Messi si è recato in Arabia per discutere su un accordo di sponsorship per il turismo saudita. La visita, però, non è stata improvvisa: il viaggio era programmato e la Pulga lo aveva già rinviato per due volte. Solitamente, il PSG lascia ai giocatori il lunedì post-partita libero: Messi, quindi, ha programmato il viaggio, pensando non ci sarebbero stati problemi. Mentre Leo stava partendo, però, Galtier ha deciso a sorpresa di annullare il giorno di riposo, ed è stato impossibile per il giocatore prendere parte alla seduta di allenamento, rinviando il viaggio una terza volta.
Il padre del giocatore, Jorge, ha quindi provato ad instaurare un dialogo con la proprietà del PSG, ma non è stato possibile. Così, Messi è partito per l'Arabia e, al suo ritorno, è arrivata la rottura definitiva con il club parigino.
Dall'Arabia all'incontro con l'Inter Miami (e il cuore a Barcellona): le ipotesi future
Con il contratto in scadenza a giugno, Messi riflette ora sul futuro. Per il Barcellona, Leo mantiene sempre una porta aperta, ma, al momento, risulta una soluzione difficile per i problemi economici dei Blaugrana. I favoriti nella corsa, quindi, sono proprio i sauditi dell'Al-Hilal, che hanno messo sul piatto un ingaggio monstre: 400 milioni netti a stagione, oltre ad altri 100/200 di possibili sponsorship.
Intanto, nelle prossime ore Jorge Messi avrà un incontro con Jorge Mas, proprietario dell'Inter Miami. Il club americano sogna di portare il classe 1987 in MLS, ma l'affare sembra difficile: da battere ci sono un'offerta fuori dal comune, quella saudita, e la possibilità, mai spenta ma complessa, del ritorno a casa, al Barça. Comunque, Miami ci proverà: già negli scorsi mesi, le parti avevano trattato, provando a chiudere un "memorandum of understanding", un pre-accordo che, però, non è mai stato firmato.
La corsa è aperta, quindi. Leo saluta Parigi. Galeotto fu... un viaggio in Arabia. E i sauditi ci sperano.
A cura di Gianluca Di Marzio e Luca Bendoni
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