Messi-Psg sì, adieu Barça: viaggio nelle 36 ore che hanno cambiato la storia

La bomba che scuote il calciomercato estivo e chiude per sempre una delle ere più belle e vincenti della storia del calcio arriva precisamente alle 19.46 di giovedì 5 agosto. “Leo Messi no seguirá ligado al FC Barcelona”, scrive l’account Twitter del club catalano.

Traduzione scontata, nonostante tutti abbiano riletto più volte quelle poche parole per accertarsi che non si trattasse di errore. Tutto vero, incredibilmente vero.

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Perché tra il Barcellona e la Pulce la storia d’amore sembrava destinata a continuare, tanto che l’argentino era volato con un aereo privato in Catalogna per siglare il rinnovo contrattuale – il precedente accordo era scaduto lo scorso 30 giugno – con l’intesa trovata dopo mesi di trattative anche grazie alla decurtazione dell’ingaggio accettata dal calciatore. Invece no, il semaforo rosso arriva dalla Liga e il Barcellona lo specifica senza troppi giri di parole: “Pur avendo raggiunto un accordo tra FC Barcelona e Leo Messi e con la chiara intenzione di entrambe le parti di firmare oggi un nuovo contratto, lo stesso non può essere formalizzato a causa di ostacoli economici e strutturali (regolamento spagnolo LaLiga)”. Stop, fine della storia. La stessa che adesso ha come nuovo protagonista il Psg, pronto a celebrare il matrimonio con Leo Messi.

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