Barcellona, Messi: "Sogno di tornare in Argentina, ma la mia famiglia sta bene qui"

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606 gol in 694 presenze con la maglia del Barcellona: sono questi i numeri impressionanti di uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi. Lionel Messi ha vinto da poco la sua sesta Scarpa d'Oro e non ha nessuna intenzione di smettere di segnare. Il numero 10 blaugrana, in un'intervista esclusiva concessa a Tyc Sports, ha parlato a 360° della sua avventura del mondo del calcio.

Passato, presente e futuro. Il racconto di Messi comincia dalle sue prime esperienze, quando ha messo piede per le prime volte nello spogliatoio del Barcellona: "Ronaldinho mi ha aiutato moltissimo, sono entrato in uno spogliatoio pieno di campioni a 16-17 anni e non era semplice. Dinho mi ha fatto sempre sentire a mio agio e poi in campo lo cercavo sempre, anche se non abbiamo giocato insieme molte stagioni. Mi sarebbe piaciuto giocare di più con lui".

Il passato si chiama Ronaldinho, il presente Luis Suarez: "Con Luis giochiamo insieme da 5 anni e ci troviamo sempre meglio a giocare insieme. Abbiamo anche figli della stessa età e quindi il rapporto è diventato molto forte anche fuori dal campo". Tantissimi i campioni con cui Messi ha condiviso lo spogliatoio in questi anni, ma se dovesse scegliere un calciatore con cui gli sarebbe piaciuto giocare, la Pulce non ha dubbi: "Ronaldo era un fenomeno, impressionante. Sicuramente l'attaccante più forte che mi è capitato di vedere". Luis Nazario de Lima, non Cristiano...

Parlando sempre di attualità, Messi ha detto la sua anche sull'introduzione del VAR: "Mi piace come idea, ma non viene usato nel modo corretto. Doveva togliere ogni dubbio ma alla fine sono sempre gli arbitri a decidere, indipendentemente da quello che succede in campo".

Passato, presente, ma anche futuro. Cosà riserverà a Leo Messi, però, non è ancora molto chiaro nella mente del numero 10 argentino: "Non ho intenzione di andarmene da Barcellona. Ho sempre il sogno di tornare in Argentina e giocare per il Newell's, ma ho una famiglia che vive bene qui e alla quale darò sempre la priorità. Mio figlio Thiago ormai è grande e ha tutti i suoi amici qui, quando gli dico per scherzo che ce ne andremo si arrabbia moltissimo. Anche quando andiamo in Argentina per un mese in vacanza, non vede l'ora di tornare a Barcellona".

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