Da soprannome a nome, ora a Napoli c'è un Ciro Mertens

Da soprannome a nome. A prescindere di quale sarà il futuro di Dries Mertens, per i tifosi del Napoli rimarrà sempre Ciro. Un legame fortissimo tra il belga ex Psv e la città, a tal punto che oggi alla nascita del suo primo figlio Dries ha deciso - con l'ok della moglie - di chiamarlo Ciro. Ora sì che un Ciro Mertens esiste.

Per il papà quel nome è solo un soprannome, il figlio verrà chiamato così a vita. Un nome che deriva dalla lontana Persia, ma che è intriso di napoletanità. Un nome che nella testa di tutti porta a Napoli, più ancora di Gennaro, il santo protettore della città con il suo sangue. Ciro è il patrono oscuro, quello a cui la città si rivolge nei momenti più bui. Così come il Napoli ha spesso fatto con Dries (e lo farà anche a Bergamo in campionato vista l'assenza di Osimhen).

È nato Ciro Mertens

L'amore tra Dries e una città. Lui belga di origine, ma napoletano d'acquisizione tanto da parlare anche il dialetto. Il nome si sapeva ormai da tempo, perché Mertens l'aveva promesso e annunciato nei mesi scorsi con un "Baby Ciro is coming". Ma se il nome non basta, l'altra dimostrazione di legame alla città è il luogo dove il figlio di Dries e Kat è nato: a Napoli.

 

 

L'attaccante belga ha convinto la moglie a far nascere il loro primogenito proprio in Campania e non a casa loro in Belgio. Ultimo segno di un legame che ora più che mai rimarrà indissolubile. Ciro Mertens nasce a Napoli, grazie anche al beneplacito di Kat, moglie di Dries. Lei quanto meno ha scelto il secondo nome del loro figlio: Romeo. Altro nome molto italiano.

La scelta del primo nome renderà doppiamente felici i tifosi del Napoli. Non solo perché Dries ha deciso di dare a suo figlio un nome napoletano, ma soprattutto perché proprio i tifosi avevano chiesto ripetutamente alla coppia sui social di chiamarlo Ciro. A prescindere dal discorso del rinnovo (Mertens è in scadenza di contratto), Ciro Mertens rimarrà per sempre.

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