Rottura Mbappè-Psg, il sindacato: "Se non verrà ceduto dovrà allenarsi"
Kylian Mbappè e il Paris Saint Germain sono in rottura totale. La stella francese ha ricevuto un'offerta irrinunciabile dall'Al-Hilal e potrebbe presto raggiungere l'Arabia Saudita insieme all'ex Lazio Milinkovic-Savic.
Il club transalpino sarebbe disposto a cedere il giocatore ma nel frattempo l'ha messo fuori squadra. Ora palla all'attaccante che dovrà decidere se accettare la ricca proposta araba o meno.
Nel caso dovesse restare, secondo il sindacato Unpf i parigini saranno costretti a far allenare Mbappè.
Mbappè-Psg, la lettera del sindacato
Il Presidente dell'Unfp, Philippe Piat, ha mandato un avvertimento al Paris Saint Germain in merito alla questione Mbappè durante un'intervista a Rmc Sports: "Potrebbe essere una lunga battaglia. Entro l'1 settembre il club potrà muoversi a proprio piacimento con la rosa ma dovrà rispettare dei canoni. La società sarà costretta a far allenare e giocare il giocatore in caso di mancata cessione altrimenti violerebbe i termini del diritto di lavoro".
"Se un giocatore va fuori rosa per motivi extra ci sono delle sanzioni - continua Piat -. Qui parliamo di uno dei migliori al mondo, difficile credere al fatto che non sia una punizione".
Nei giorni precedenti sempre l'Unfp aveva pubblicato una dura lettera: "Non smettiamo di denunciare questa pratica che, con l'esclusione del capitano della nazionale, forse incoraggerà - forse perché ci vuole coraggio ad attaccare il Psg e il Qatar - le autorità sportive e politiche ad occuparsi del caso, a meno che non sia consentito in Francia impedire ai dipendenti di esercitare la propria attività professionale nella totale impunità".
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