PSG, Mbappé: "Sarò solo un calciatore. Volevo partire, ma le cose cambiano"
Era il nome più caldo sul mercato dei free agent: il futuro di Kylian Mbappé ha tenuto banco per diversi mesi. Il fuoriclasse francese è stato al centro di un duello tra PSG e Real Madrid, con cui lo stesso classe '98 aveva un accordo verbale.
Le cose, però, sono cambiate negli ultimi giorni, e Kylian ha deciso di rimanere all'ombra della Tour Eiffel. L'annuncio è arrivato in occasione dell'ultima gara di campionato contro il Metz: "Parigi è casa mia" ha dichiarato. Oggi, 23 maggio 2022, Mbappé è intervenuto in conferenza stampa per parlare nuovamente della decisione di rimanere al PSG.
PSG, le parole di Mbappé in conferenza stampa
"È stata una decisione difficile, ma ho sempre voluto concentrarmi sul campo e prendere tempo per decidere al meglio. Non ho problemi con la pressione, ce l'ho da quando ho 14 anni" ha esordito Mbappé.
"L'anno scorso volevo partire, lo sanno tutti e pensavo fosse la scelta migliore al tempo. Le cose cambiano però, oggi il contesto è diverso, sia sportivamente sia personalmente. Ero libero di decidere e so quanto importante fosse rimanere in Francia dove sono nato e cresciuto. C'è un aspetto sentimentale dietro la mia scelta. La mia storia qui non è finita, possiamo scrivere ancora tante pagine insieme".
Mbappé ha poi commentato le voci secondo cui assumerà un ruolo centrale anche nelle decisioni del club: "Faccio parte della squadra. Non vado oltre il mio ruolo. Ovviamente amo il calcio, tutti sanno che mi piace parlarne, ma non andrò oltre il mio semplice ruolo di calciatore"
"La decisione è stata fatta la scorsa settimana. Non l'ho detto perché il club non voleva, volevamo tenere il segreto, che fosse una sorpresa. Ho preso la decisione prima di chiamare Florentino Perez: ho molto rispetto per lui e per il Real. Mi volevano rendere felice e li ringrazio per questo e quindi volevo parlargli in prima persona della mia decisione per rispetto. "Cosa dico ai tifosi del Real? So che saranno delusi, ma spero che capiranno che ho deciso di rimanere nel mio paese. Sono francese e in quanto tale vorrei rimanere qui e portare la Francia al top".
"Una cosa che ho imparato nel calcio è che non si può guardare tanto in là nel tempo. Ho preso la decisione migliore per me oggi, non so cosa succederà in futuro. Abbiamo parlato soprattutto di calcio, abbiamo dedicato pochi minuti ai soldi. Voglio gestire la mia carriera nel migliore dei modi per me stesso".
"Non mi servono responsabilità speciali per sentirmi coinvolto nel progetto. C'è un capitano che è Marquinhos e non mi interessa sorpassarlo. Non mi serve essere capitano per dare il mio punto di vista e essere d'esempio sul campo. Di Maria? È una leggenda di questo club, ho imparato molto da lui. Posso dirgli solo grazie e buona fortuna per il giocatore e la persona che è".
Le parole di Al Khelaifi
"È una scelta molto importante per noi, per la Ligue 1, per la Francia": presenta così il rinnovo di Mbappé lo sceicco Nasser Al-Khelaifi. "È un grande segnale tenere in squadra il miglior giocatore del mondo. Il sogno di Kylian è vincere ed vale anche per noi. Il nostro club è diventato uno dei migliori al mondo, Kylian resta perché gli offriamo le migliori condizioni per continuare a raggiungere i suoi obiettivi, cioè vincere".
"Pensavamo di averlo perso ma ho sempre creduto nel suo legame con questo club. La sua permanenza è un bene per la squadra, per il campionato, per la Francia. Vogliamo giocatori che sono al 100% convinti di rimanere".
Quanto guadagnerà il talento francese? La cifra, per Al Khelaifi, è segreta e secondaria: "Non abbiamo annunciato le cifre del contratto e non lo faremo mai. La cosa importante non è questa per Kylian. La cosa che conta è il progetto sportivo, non i guadagni. Ci sono altri club altrove che gli offrirebbero di più. È stata una decisione sportiva, non economica".
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