Materazzi: "Mourinho ci disse di giocare peggio. Eto'o? Un fenomeno"

A pochi giorni dal decimo anniversario del Triplete, Marco Materazzi racconta alcuni aneddoti del viaggio che ha portato l’Inter di Mourinho a vincere ogni titolo in palio nel 2010. Matrix, nei 23 aneddoti svelati alla Gazzetta dello Sport, parte proprio dal tecnico portoghese.

Durante il primo allenamento abbiamo giocato subito una partitella. Il mister ci disse che le voleva a cento all’ora. Pensai che ero a fine carriera, ma almeno mi sarei divertito gli ultimi anni”.

L’ex Campione del Mondo vira su Samuel Eto’o, uno dei principali artefici dei tre successi nerazzurri. “Samuel lo avevo affrontato nel ’99, io ero nel Perugia e lui nel Real Madrid. Già a 18 anni era fortissimo. Gli ho scritto: «Vieni all’Inter che vinciamo tutto». Quando è arrivato alla Pinetina, lo guardo negli occhi e vedo la sua faccia da buono. Mi venne incontro sorridendo e ci abbracciammo come se ci conoscessimo da sempre”.

La finale del 22 maggio a Madrid ha rappresentato la chiusura di un cerchio per il mondo nerazzurro. “Ricordo ancora le parole di Mou nell’intervallo, ci disse di giocare peggio perché nel modo in cui stavamo giocando avremmo fatto il gioco del Bayern che voleva infilarsi in contropiede. Erano venti giorni che imploravo di non andarsene, gli ho sussurrato «Ti tendi conto in che mani ci lasci?». Si parlava già di Benitez, ma glielo avrei detto anche se fosse arrivato un altro allenatore”.

L’intervista integrale sulle pagine de La Gazzetta dello Sport

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