Marotta: "Derby? Mi aspetto uno spot per il calcio. Pogba? C'è tristezza"

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Serata di premiazioni alla Scuola Militare Teulié di Milano, dove questa sera verrà assegnato il premio gentleman della Serie A. Tra i presenti c'è anche l'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta che ha parlato a pochi giorni dal derby. 

 

Inter, le dichiarazioni di Marotta

"Mi auguro innanzitutto che sia un bellissimo spot per il calcio e l'Italia. Il derby ha sempre un sapore particolare, una stracittadina che al di là del vissuto in campo ha nel confronto tra le tifoserie la cosa bella. Un confronto amichevole fatto di coreografie e colori. Lascia sempre qualcosa che non puoi dimenticare. Mi aspetto che ci sia una prestazione lusinghieraa da parte nostra, anche se siamo ancora all'inizio del campionato e diventa difficile stilare valutazioni e pronostici", così l'ad nerazzurro a Sky Sport. 

 

 

Su Frattesi protagonista con gli azzurri: "La soddisfazione è nell'essere italiano e nel vedere che una squadra ha vinto meritatamente  a San Siro. Poi che nell'11 iniziale ci fossero 4 interisti depone come anche l'Inter stia intraprendendo un percorso diverso rispetto al recente passato creando uno zoccolo duro di italiani che credo sia propedeudico per raggiungere certi obiettivi. Questa è una strada che vogliamo perseguire e rafforzare come modello. Siamo molto contenti. Inzaghi sta dimostrando col tempo di essere un bravo allenatore. Sicuramente, la sua esperienza è iniziata 2 anni e mezzo fa e sta dando ottimi risultati. Ciò depone che il futuro non sarà altro che migliore". Sulla trattativa col Sassuolo per Frattesi: "Quando la volontà del giocatore è esplicità verso un club, questo club sia molto avvantaggiato e noi lo siamo stati proprio perché ha dimostrato di volere la maglia nerazzurra.  Questo ha semplificato la trattativa con il Sassuolo e Carnevali. Siamo arrivati con una certa facilità ed è merito un po' nostro, mio, di Ausilio, Baccin e dall'altra parte di Carnevali, ma soprattutto di Frattesi che voleva venire nella nostra gloriosa società".

 

 

Sulla questione Pogba: "Con Pogba c'è un grande affetto. Non dimentichiamo che la Juventus lo prese a parametro zero dal Manchester e lo ha rivenduto allo stesso club per 115 milioni: qualcosa di straordinario. Posso dire che è un ragazzo serio e un serio professionista, ma non vorrei addentrarmi perché non è compito mio. C'è tristezza da parte mia. Spesso c'è leggerezza da parte dei giocatori e spero che questa situazione serva a tanti ragazzi. Spero che Paul possa risolvere questa situazione presto". Sulla questione stadio: "Uno stadio è un contenitore di emozione, fede che viene trasmessa dal pubblico ai giocatori in campo, quindi ha dalla sua un senso di appartenenza: è la nostra casa. tutti i club ne vogliono avere uno, su questo ci sta lavorando Antonello. Oggi è stata una giornata importante. L'auspicio è che si possa avere una casa nuova che possa dare ospitalità alla tifoseria".

 

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