L'interesse europeo, Hakimi e l'amore per l'Atalanta: alla scoperta di Marco Palestra
L'intera adolescenza passata per i campi di Zingonia, sognando di ricalcare le orme dei campioni dell'Atalanta che hanno portato la Dea in alto. Un'incredibile predisposizione a bruciare le tappe, finendo sui taccuini di mezza Europa a neanche 20 anni. Uno dei prospetti più intriganti e promettenti del calcio italiano. Ecco, questo è in breve Marco Palestra, classe 2005 che ha già attirato l'attenzione di Spalletti.
Quella con l’Atalanta è una storia d’amore iniziata ad appena 10 anni. "Da piccolo mi sono messo in testa di fare il calciatore, i primi anni non giocavo tanto, ma non ho mai pensato di lasciare o cambiare squadra", ha dichiarato lui stesso a LaCasadiC.com, dopo il suo esordio europeo. Da lì in poi un continuo crescendo, ma sempre con in testa un obiettivo: diventare il migliore.
Alla scoperta di Palestra
Nato centrocampista, adattato terzino per necessità. E proprio questa si è dimostrata essere la sua strada. In nerazzurro gioca quinto di destra, in Nazionale non si fa problemi e gioca quarto. Uno dei suoi pregi migliori? L'ambidestrismo, che gli permette di giocare anche sulla sinistra e puntare l'uomo con pericolosità in tutte le occasioni. Diagonali difensive, contrasti nell'uno contro uno, dribbling ubriacanti e cross con il contagiri. Come quello per Fabbian all'esordio in Nazionale U21. Corsa alla Ruggeri, abilità con i piedi di Cambiaso: un mix decisamente interessante.
E proprio gli esordi sembrano essere il suo punto forte. Basti pensare che, negli ultimi 13 mesi, ne ha collezionati ben otto, riuscendo in poco tempo a bruciare le tappe. Dalla prima volta in Serie C nel settembre 2023, fino ai primi minuti in Under21 e in Champions League nel giro di una settimana, a settembre 2024. In mezzo, tra le altre cose, anche la Supercoppa contro il Real Madrid di Mbappè, sempre al servizio del Gasp. E pensare che solo un anno fa, ai nostri microfoni dichiarava speranzoso: "Punto ad arrivare in Serie A".
L'Atalanta se lo tiene stretto
Arrivato in punta di piedi, Palestra ha già rubato la scena, attirando su di sé le attenzioni di numerosi club. Basti pensare che, nella passata sessione di calciomercato, Monza, Venezia, alcuni club di Premier e soprattutto il Rennes hanno mostrato forte interesse per il gioiellino nerazzurro. La Dea, però, ha scommesso su di lui, non lo lascia partire e, per ora, sembra aver fatto la scelta giusta. Gli esterni abbondano, ma un giocatore con queste qualità a soli 19 anni non è facile da trovare.
Gioventù, spensieratezza, capacità di mantenere i piedi a terra. L’idolo Cristiano Ronaldo per la dedizione e il lavoro, Cancelo e Hakimi come riferimenti per il proprio ruolo. Le attenzioni su Marco Palestra aumentano sempre di più, ma la Dea sembra aver fatto jackpot per il futuro: “È dura, ma piuttosto che la vittoria dell'Europeo, scelgo lo scudetto con l’Atalanta”.
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