"Dov'è finito Diego?". Quella volta che finì a Lecce
“Che fine ha fatto Maradona?”. Siamo nella seconda metà degli anni Ottanta e Diego è sulla bocca di tutti. A volte per un gol, altre per una delle sue bravate. “Non saprei nemmeno raccontare di quale stagione si trattasse: ai tempi di Napoli, Maradona spariva spesso senza lasciare alcuna traccia”. Che la colpa fosse di una bella donna oppure degli amici che lo portavano in discoteca, a dire il vero cambiava poco. Diego saltava un allenamento, magari due, ma la domenica in campo faceva la differenza. Sempre.
“Da qualche tempo, in giro si sentiva parlare solo di lui. Non avevamo gli smartphone e la mattina ci si svegliava per comprare il Corriere o la Gazzetta dello Sport”. “Notizie di Maradona?!”: in quei giorni, era la frase più ricorrente.
Il racconto è quello di Massimo Meo, 58 anni, tifoso del Lecce e... fan di Maradona. “Ma non da sempre! Ci fu un episodio, una di quelle volte lì, che mi ha permesso di capire la grandezza di Diego”.
Non di rado El Pibe faceva discutere di sé, ma il ricordo di Massimo risale a giorni davvero di fuoco. “I giornalisti stavano impazzendo, era partita una vera e propria caccia a Maradona. Nessuno lo trovava e non si aveva alcun tipo di informazione su di lui”. L’argentino era finito al centro di un mistero, che partiva da Napoli e faceva il giro d’Italia. Da Roma a Palermo, da Milano... a Lecce. “Alla fine, lo abbiamo trovato noi. E nessuno è mai venuto a saperlo”.
Mentre tutto il mondo cercava Maradona nelle più belle ville napoletane, Diego era infatti nel cuore del Salento, ma solo di passaggio. “Non c’entravano le donne, non era una bravata delle sue - spiega Massimo -. Trovammo l’argentino in un Istituto per bambini ciechi. Nessun giornalista, nessun titolo in prima pagina. In punta di piedi, Diego era finito in una piccola via del centro della città, per trascorrere del tempo con quei bambini. Hanno parlato e giocato insieme, poi ha lasciato un assegno ed è andato via”.
Qualche giorno più tardi, il caso-Maradona sarebbe rientrato: per tutti, si trattò di una volta come tante. Diego sarebbe di nuovo tornato ad allenarsi, per poi giocare la domenica e lasciare tutti a bocca aperta. “Al campione che era in campo eravamo tutti abituati. Quanto a quello che era fuori... molti, probabilmente, lo devono ancora capire”.
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