Maradona Jr: "Sono figlio di Dio, papà ha reso possibile l'impossibile"
Una fiaccolata allo stadio Maradona per celebrare Diego è l'ultimo atto di una giornata speciale per l'anniversario della morte dell'argentino. Lì era presente anche il figlio Diego Armando Maradona Jr per salutare ancora una volta il padre.
Maradona Jr: il ricordo di papà Diego
"Io sono il figlio di Dio" ha esordito ai microfoni di Sky Sport e poi ha continuato: "Lui ha reso possibile l'impossibile. In un giorno così triste, che vorrei cancellare, mi consola vedere così tanta gente. Ma è un giorno terribile, tristissimo, che mi riporta a delle sensazioni che solo chi lo ha vissuto può capirle. I tifosi mi hanno detto che quello che hanno fatto è il minimo che possono fare per rendere tributo a mio padre, e questo veramente è bellissimo. Mio figlio Diego sa che il nonno è stato una leggenda, e lo sarà per sempre".
Maradona Jr continua poi con il ricordo del padre: "Diego mi disse di farmi sempre rispettare, di raccontare sempre la verità e non avere mai paura. Adesso la gente si scusa, ma quando 30 anni fa parlava male della FIFA tutti gli davano del pazzo. Non ero riconosciuto come figlio? Quel ricordo mi fa male, mi era negato il diritto d'identità, ma mio padre mi ha detto sempre di fregarmene. Purtroppo per tanti anni non è stato bene, poi quando è migliorato si è avvicinato e siamo stati bene insieme. E' stato poco, ma è stato il capitano dei miei giorni più felici".
In conclusione parla anche della Nazionale argentina in ottica Mondiale e di Messi: "Io e mio padre abbiamo sempre avuto un grande rispetto per Leo Messi, lo ammiro molto ed è il capitano della mia Nazionale, sono convinto che ci porterà lontano. Io dico sempre che l'Argentina deve godersi i due più grandi della storia del calcio, io me li sto godendo. A Napoli siamo tutti italiani e argentini, è bello che la Nazionale italiana possa tornare qui a giocare".
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