Mandzukic: "Sarri? Non parlo. Con Ronaldo avevo un ottimo feeling"
Welcome to Qatar, inizia a tutti gli effetti l'avventura di Mario Mandzukic con la maglia dell’Al Duhail. Dopo l'ufficialità comunicata dal club di Doha, nella giornata di giovedì si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'ormai ex calciatore della Juventus (che si gode già il nuovo arrivo Kulusevski). “Ho avuto tanto tempo per riflettere su tutte le offerte che ho ricevuto”, l'attaccante croato ha spiegato la sua scelta. “La mia professionalità a lungo termine in Europa mi ha fatto pensare di continuare la carriera altrove, anche se ho vinto tanto con grandi squadre. Il club mi ha fatto capire quanta passione ha per il calcio, poi ho potuto confrontarmi con l’allenatore Faraya e con Benatia che mi ha parlato bene dell’esperienza che sta vivendo”.
Non sono stati mesi facili per il croato, fuori dal progetto Juve nonostante le ultime quattro stagioni da protagonista (162 presenze e 44 gol): “Non giocare è stato qualcosa di nuovo per me, ma sono un guerriero e lavoro sempre duro per restare in forma”. rE quando poi è arrivato il capitolo Sarri, l’attaccante ha dribblato così le domande dei giornalisti: “Non mi piace parlare del passato. Ho già scritto sui social quello che avevo da dire, quindi non mi ripeterò”.
Per Massimiliano Allegri e Cristiano Ronaldo, invece, solo parole di stima e affetto: “Ho imparato tanto da tutti gli allenatori che ho avuto e sono molto contento di aver lavorato con Allegri. Cristiano è un top player, un calciatore incredibile. Lavora su sé stesso e avevamo un ottimo feeling”. Quello che c'era anche con Benatia, consigliere decisivo per una scelta logica molto più che esotica. Parola di Mandzukic.