La Premier League accusa il Manchester City di illeciti finanziari: il comunicato
Shock in casa Manchester City: il club è stato accusato dalla Premier League di aver violato ripetutamente le norme finanziarie federali in più di 100 occasioni e per 14 stagioni. Le indagini del campionato inglese hanno preso in esame le stagioni tra il 2009 e il 2023. Ora il caso andrà in mano a una commissione esterna e la sentenza finale verrà pubblicata a tempo debito sul sito della Premier League, come detto nel comunicato ufficiale.
Manchester City, le presunte violazioni
Tra le varie contestazioni, nel mirino le dichiarazioni delle remunerazioni degli allenatori dal 2009 al 2013, mentre quelle dei giocatori dalla stagione 2010/11 alla 2015/16. Inoltre, la Premier League accusa il Manchester City anche di aver violato il Fair Play Finanziario della Uefa dalla stagione 2013/14 alla 2017/18.
Stando a quanto riportato dal Times, il City avrebbe sovrastimato gli introiti delle sponsorizzazioni. In questione anche lo stipendio di Roberto Mancini, allenatore dei Citizens tra il 2009 e il 2013.
Le indagini erano partite nel 2018 dopo che il sito tedesco Der Spiegel aveva pubblicato i documenti di Football Leaks. Dopo quella pubblicazione, l'Uefa aveva inizialmente bandito il Manchester City per due anni dalla coppe europee e multato il club per 30 milioni di euro per presunte violazioni del fair play finanziario legate ai pagamenti delle sponsorizzazioni. Nel 2020 però la squalifica era stata tolta e la multa ridotta a 10 milioni di euro. Due anni dopo l'avvio dell'indagine della Premier League, un tribunale arbitrale ha ordinato al City di fornire "alcuni documenti e informazioni alla Premier League e di effettuare indagini presso terzi", ha dichiarato la Corte d'appello. La stessa che aveva spiegato come il City avesse contestato la giurisdizione di un collegio arbitrale istituito dalla Premier League e aveva impugnato, senza successo, le richieste di consegna di documenti e informazioni.