Manchester City, Guardiola attacca: "In Premier League non si proteggono i calciatori: in questo modo li uccideremo"

Due partite in tre giorni per il Manchester City, tornato alla vittoria contro il Watford dopo il pareggio con il Crystal Palace. 180 minuti in cui i citizens hanno dovuto far fronte a diversi infortuni che nell'ultimo periodo stanno tormentando Guardiola. Nel post proprio l'allenatore spagnolo, è intervenuto in conferenza stampa, manifestando il suo disappunto per questa serie di partite ravvicinate: "Nelle ultime settimane tutti hanno visto quanti infortuni abbiamo subito. In questo modo uccideremo i calciatori. La federazione, o non so chi sia il boss, devono riflettere.Non è normale giocare il 31 e poi il 2, so che lo spettacolo deve continuare e non importa con quale interpreti. L'allenatore c'è, ma quelli che mancano sono i giocatori. Ci fanno tanti controlli, antidoping, ci controllano molto, devono farlo, ma non proteggono i calciatori. Chiunque vive questo business lo deve ai calciatori non a me, non a voi o a altri. I tifosi vengono a vedere i calciatori non gli allenatori in conferenza stampa. In Inghilterra non si proteggono i calciatori e questo è un errore grande. Dovete cercare la qualità, non solo la quantità".

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