City-Arsenal, l’allievo ferma il maestro in 10: Haaland 100, Calafiori e...

Ma che calcio è successo?! Infortunio dopo 10 secondi, eurogol di Calafiori all'esordio da titolare, espulsione al 52’ del primo tempo e molto, molto altro. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente di Manchester City-Arsenal, quella che, fin da ora, si candida già a partita dell’anno.

Al 97’ tutto sembrava ormai scritto: l’allievo Arteta avrebbe finalmente superato il maestro Pep. Ma il calcio è imprevedibile: alla 28ª occasione da gol (a zero) del secondo tempo, cambia tutto di nuovo. E così la festa di Haaland per il 100° gol con i Citizens viene parzialmente rovinata.

Ma che calcio è successo?

Pronti, partenza... e Haaland sta già esultando. Le cose non sembrano andare per il meglio per Riccardo Calafiori, all'esordio assoluto da titolare con i Gunners. Finta di corpo di Savinho che manda "al bar" il difensore italiano e imbuca per l'alieno norvegese: all'8' è già 1-0 e il numero 9, "stranamente", festeggia. I suoi numeri sono stratosferici: 100 gol in 105 presenze.

Poi, però, succede l'impensabile. Rodri esce per infortunio al ginocchio al 20', Calafiori segna un eurogol di sinistro da fuori area con annesse polemiche e chiede al quarto uomo "Is good?". E ancora, Gabriel incorna al 46' e ribalta il risultato, Trossard allontana il pallone al 53' del primo tempo a gioco fermo: secondo giallo ed espulsione. Cinema.

L'Arsenal parcheggia il pullman... ma non basta

Il risultato di un primo tempo pazzo è una seconda frazione di gioco completamente diversa. Le conseguenze, infatti, sono ben più che visibili e il match si sviluppa lungo linee che nessuno, allenatori compresi, pensava di dover affrontare. In 10 contro 11, Arteta è costretto a cambiare completamente approccio. Come? Alla vecchia maniera: pullman davanti alla porta e tentativi di contropiede. 

La porta dei Gunners, però, sembra essere stregata anche grazie ai riflessi felini di David Raya che si supera ben più di una volta. Tra l'inizio della ripresa e il 96' il City ci prova a più riprese: 27 tiri di cui 9 in porta e la bellezza di 390 passaggi contro il soli 31 della squadra di Arteta. Poi arriva la zampata vincente di John Stones che deve solo metterla in porta. Esultanza, qualche parapiglia e uno sguardo al cronometro, che segna 97'15". Sempre con Blue Moon di sottofondo. 

"God save the Premier League", direbbe qualcuno... E noi non ci sentiamo di dissentire. La partita dell'anno, così, volge al termine. Tra Mikel Arteta e Pep Guardiola, maestro e allievo, nessuno dei due esce vincitore. Cade così un'altra imbattibilità: a pieni punti, in Europa, adesso ci sono solamente Bayern Monaco e Barcellona.  

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