Malesani: "Mi hanno dato dell'ubriacone, ma penso ancora ad allenare"
Una foto venuta male gli ha stravolto la reputazione: da allenatore capace, i social lo hanno trasformato in ‘ubriacone’. E’ quanto successo ad Alberto Malesani dopo la pubblicazione su diversi social network di uno scatto in cui appariva alterato a causa di un problema di salute: “Qualche tempo fa circolava una mia foto con un bicchiere in mano dove sembravo un ubriacone, invece stavo male! – Racconta Malesani ai microfoni di Sky Sport - Avevo preso diversi chili a causa di un problema alla tiroide, ogni giorno assumevo cortisone”.
Una foto come ne avrà fatte tante nella vita, con una raccomandazione speciale ai due ragazzi: “Non pubblicate nulla. Invece quei ragazzi pubblicarono la foto e da lì è iniziato tutto. Sono stati creati anche diversi profili fake a mio nome, ma io non ho mai avuto nessun account!". Una nomea ingenerosa, quella di ‘ubriacone’, rinforzata anche dall'attività di Malesani, che oggi produce vino grazie alla sua azienda a Trezzolano, in provincia di Verona. Ma l’ex allenatore di Fiorentina e Parma assicura: “Non è vero che sono un ubriacone! Passo mesi senza bere".
Malesani si sente ancora un allenatore ed è pronto a mettersi di nuovo in gioco: “Non ho mai detto che smetto di fare l’allenatore. Dopo 23 anni di squadre di club mi sarebbe piaciuto allenare una Nazionale, questo è vero, due anni fa avevo anche parlato con la Federazione greca ma non se n'è fatto nulla. Mi dispiace aver chiuso male con il Sassuolo (stagione 2013/14, 5 partite e 5 sconfitte in Serie A, ndr) dopo appena quattro settimane di lavoro. Evidentemente doveva essere quello il mio capolinea. Anche se in carriera, tra trofei e riconoscimenti individuali, ho avuto anche io le mie belle soddisfazioni. Sono molto orgoglioso di questo".