#MadeinItaly, gli italiani all'estero: l'Inghilterra ai piedi di Conte, Ranocchia retrocede e Marco Rossi sempre più vicino al titolo in Ungheria
Campionati agli sgoccioli, in ogni parte del mondo. Tempo di verdetti, tra trionfi e lacrime. Esulta Conte, salito sul tetto d’Inghilterra con il suo Chelsea. Retrocede Ranocchia con l’Hull City, battuto nell’ultimo turno di campionato dal Crystal Palace. Sempre più vicino al titolo in Ungheria Marco Rossi, un altro allenatore italiano che sta trovando fortuna fuori dai confini nazionali. Dall’Inghilterra alla Cina passando per Malta, scoriamo cosa hanno fatto gli italiani all’estero con #MadeinItaly.
FRANCIA - Monaco campione di Francia… o forse no. Questione di tempo, nemmeno più di punti: 1 potrebbe bastare ai monegaschi per vincere il titolo, che però potrebbe arrivare anche con due sconfitte. Il motivo? La differenza reti, che conta un rassicurante + 17 sul Psg secondo in classifica. Morale della favola: Raggi e De Sanctis ad un passo dal diventare campioni, anche se nell’ultimo turno di campionato hanno assistito alla vittoria della loro squadra dalla panchina. Ha giocato invece Verratti, e anche bene, nella rotonda vittoria del Psg sul campo del Saint Etienne: 0-5 il risultato finale e lampi di pura classe per il centrocampista italiano. Serata sfortunata invece per Mario Balotelli: zero gol e sconfitta per il suo Nizza in casa contro l’Angers.
GERMANIA – La conquista del Meisterschale non ha placato la fame di vittoria del Bayern Monaco. Ancelotti non ci sta a perdere, mai. Nemmeno quando di fronte si trova la favola Lipsia a campionato ormai vinto. La partita è di quelle spettacolari: il finale da premio oscar. Risultato? 5 a 4 per i bavaresi grazie ai gol al 91’ e 95’ di Alaba e Robben che hanno ribaltato la gara. Raggiunge la matematica salvezza il Mainz di Giulio Donati, che con la vittoria sull’Eintracht Francoforte abbandona il terz’ultimo posto e si guadagna la permanenza in Bundesliga.
INGHILTERRA – “Conte di Londra”, “Antonio re della Premier”. Se ne sono dette tante in questi giorni: si è preso titoli e meriti Antonio Conte. Ha gioito, urlato, quasi pianto: alla fine ha vinto. La Premier è sua e del Chelsea. Primo anno in Inghilterra e titolo conquistato. Questione di DNA, quello di Conte è vincente, anche fuori dai confini nazionali: “Non era facile per me arrivare in Inghilterra e provare nuove realtà. Ho ereditato una squadra che veniva da una stagione deludente, conclusa al decimo posto: è una grande soddisfazione vincere quello che ormai è il campionato più difficile del mondo”. Su questo ormai sono quasi tutti d’accordo. Se ne è accorto anche Andrea Ranocchia, retrocesso ieri con l’Hull City dopo la sconfitta in casa del Crystal Palace: liscio al terzo minuto di gioco e vittoria avversaria avviata. E’ finita così l’avventura dell’ex Inter in Premier League. Eppure era iniziata nel migliore dei modi: prestazioni convincenti, gol e rinascita. Poi il declino della squadra fino al triste epilogo. Periodo nero anche per Mazzarri e il suo Watford, sconfitto nell’ultimo turno di campionato e scivolato nelle zone basse della classifica.
SPAGNA – Pomeriggio agrodolce per il Siviglia, che sul campo del Real Madrid è stato superato con un netto 4-1. Partita persa ma qualificazione in Europa League conquistata, matematicamente. Può gioire quindi Vazquez, che al Bernabéu ha assistito alla sconfitta della sua squadra dalla panchina. Novanta minuti per Zaza nella vittoria del Valencia sul campo dell’Espanyol, l’ex Juve però non graffia e rimane fermo a quota 6 centri in campionato. Vince e l’Osasuna di Sirigu ormai condannato alla retrocessione in Segunda Division.
LE ALTRE – L’Italia vola anche in Russia con Massimo Carrera: campionato conquistato la settimana scorsa e vittoria nell’ultimo turno contro l’Amkar Perm. Dice di aver seguito gli insegnamenti di Conte e i risultati si vedono. Chissà se avrà chiesto consigli anche Marco Rossi all’allenatore del Chelsea: questo non ci è dato saperlo, ma rimane il fatto che il suo Honved continua la sua corsa verso il titolo in Ungheria, che con ogni probabilità si deciderà all’ultima giornata nello scontro diretto con il Videoton. In Cina lo Shandond Luneng di Pellè cade contro il Jiangsu Suning. Il nome vi dice qualcosa? E’ l’altra squadra del gruppo Suning che fa a capo anche all’Inter. Esordio fortunato per Sabatini come coordinatore dell’area tecnica. Ancora una sconfitta per il Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro, ora lontano dalle zone alte della classifica. Dalla Cina a Malta, dove Claudio Pani (ex centrocampista del Cagliari allenato da Allegri) ha conquistato la qualificazione all’Europa League con la Valletta.