L’Union Berlino e la bellezza del calcio (non in campo)

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Doveva essere una partita storica, e in fondo lo è stata. Nonostante tutto. L’Union Berlino ha giocato la sua prima partita nella storia in Bundesliga. Un evento quasi irripetibile. All’Alten Försterei è andata in scena una partita però a senso unico. Il Lipsia di Julian Nagelsmann non ha lasciato spazio ai sogni e alle speranze. Una gara a senso unico, finita 4-0 per gli ospiti. Ma l’Union rimane e rimarrà una squadra speciale, per tanti motivi. Al di là della storia del club, influenzata come nessun’altra dalla Guerra Fredda, i tifosi rimangono senza dubbio la cosa più bella di questo pomeriggio passato a Berlino. 

Gli stessi tifosi che per quindici minuti, i loro primi in Bundesliga, non hanno fiatato. Questo in segno di protesta nei confronti del Lipsia, la rivale di oggi e di tante battaglie (extra campo). La squadra tedesca della Red Bull è infatti per tanti un bersaglio, visto che viene considerata più come un esperimento commerciale e destinato all’unico fine di fare soltanto business. Per questo tante tifoserie, tra cui l’Union, non fanno mai a meno di mostrare il loro disappunto. E anche oggi, nel volantino venduto all’interno dello stadio, la parola Red Bull non compariva mai. Dettagli importanti. 

Poi la partita, senza storia. Quattro gol, e uno annullato dal VAR, hanno messo ko l’Union. Mai in partita. Così poi il fischio finale, e lo spettacolo è iniziato. I tifosi non hanno smesso di cantare per un secondo anche durante i novanta minuti, ma dopo il fischio dell’arbitro nessuno ha pensato di lasciare il proprio posto. Tutti in piedi a cantare e applaudire la propria squadra. Come se fossero stati loro a vincere per 4-0, e non il contrario. Da non credere. L’Union adesso dovrà cercare di rimettere insieme i pezzi, per evitare una retrocessione che ad oggi sembra quasi impossibile da evitare. Ma con un pubblico del genere, e con la storia che questo club si porta dietro, nulla è impossibile.

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