PSG, Luis Enrique: "Rappresento lo stile del Barcellona meglio di Xavi"

PSG e Barcellona si affronteranno nei quarti di Champions League e per Luis Enrique non sarà una sfida come tutte le altre. L'allenatore dei parigini, infatti, ha giocato per otto stagioni con i blaugrana, ha allenato la squadra B per tre anni ed è poi stato anche l'allenatore della prima squadra per altre tre stagioni. Il legame tra Luis Enrique e il Barça è quindi fortissimo.  

Alla vigilia della partita di andata, in programma domani (mercoledì 10 aprile) al Parco dei Principil, Luis Enrique ha parlato in conferenza. Tra i vari argomenti, lo spagnolo ha parlato anche di Xavi

Le parole di Luis Enrique alla vigilia di PSG-Barcellona

Luis Enrique e Xavi hanno giocato per diverse stagioni insieme e, successivamente, l'ex centrocampista è anche stato allenato dall'attuale allenatore del PSG. Nel corso della conferenza pre partita, a Luis Enrique è stato chiesto chi tra lui e Xavi rappresenti meglio i valori del Barcellona e l'ex ct della Spagna non ha avuto dubbi: "Sono il massimo rappresentante dello stile del Barça. Potete vedere le statistiche su possesso palla, pressing, numero di gol e titoli. So che c'è chi non è d'accordo, ma i dati ci sono".

Poi, su Xavi ha aggiunto: "Non conosco Xavi come allenatore, lo conosco come compagno di squadra e giocatore, ma solo come allenatore dilettante. Conosco molto bene il club e i suoi giocatori, ma questo non è un vantaggio né un handicap".  

Luis Enrique ha poi parlato del suo legame con il Barcellona: "È una partita totalmente diversa per me. Ho un rapporto d'amore con il Barça, ma prima c'è la mia professione e l'orgoglio di essere all'altezza del compito. Il PSG è favorito? Non mi interessa il ruolo di favorito. Quando la palla comincerà a rotolare vedremo chi è il favorito, questo mi preoccupa. Preferisco che mi mettiate come vittima". 

Lo spagnolo ha poi parlato delle possiblità di vittoria della Champions per il suo PSG: "La politica del club è cambiata in questa stagione. L'avete visto con la partenza dei giocatori più importanti, le mie idee e quelle della società vanno nella stessa direzione. Penso che non sia positivo mettere pressione a una squadra che ha vinto la Champions League 0 volte. Possiamo vincerla, ma la strada è ancora molto lunga. Siamo ambiziosi ed entusiasti".  

L'ex ct della Spagna si è poi soffermato sull'assenza di Hakimi: "Ho l'abitudine di essere in grado di risolvere qualsiasi problema quando un giocatore non può giocare. Chi al suo posto? Ho preso la mia decisione e domani vedrete. Quando manca un giocatore, lo vedo più come un'opportunità che come un problema".  

Infine, Luis Enrique ha parlato delle diverse assenze con cui dovrà fare i conti il Barcellona: "Voglio sempre giocare contro un avversario al suo miglior livello e con tutti i suoi giocatori. Vorrei che potessero giocare tutti, anche Gavi. Ma questo non è un cattivo Barça. È una squadra con un buon livello, con esperienza, hanno vinto questa competizione diverse volte. C'è rivalità tra i due club, spero che sia sana in entrambi gli stadi e che si vedano due belle partite di calcio". 

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