Luis Alberto e la Lazio si sono cambiati a vicenda
In fondo è tutta questione di testa. Chiedetelo a Luis Aberto cosa si prova ad avere paura di spiccare il volo, chiuso in una gabbia di insicurezze. Poi alla fine basta poco e puff, cambia tutto. Come per magia, come il Mago, soprannominato così mica per caso. E in fondo le storie di questa Lazio e di Luis Alberto si somigliano, perché sono intrecciate e portano ad un destino felice.
Chiedetelo a Luis Alberto cosa si prova ad essere ad un passo dal mollare tutto, sentirsi troppo piccoli per un peso così grande. Perché Luis Alberto che oggi illumina dopo il primo anno di Lazio era chiuso in una morsa di buio, vicino a lasciare il calcio. “Non ce la faccio”. Era la frase che si ripeteva spesso, prima di rivedere la luce grazie ad un percorso lungo e intricato, da cui è uscito più forte che mai. Grazie anche alla Lazio che non lo ha mai lasciato solo.
Mai così forte
Forse per questo lo spagnolo si è sentito in dovere di ripagare la fiducia con tutto sé stesso. Perché Luis Alberto e la Lazio si sono cambiati a vicenda, una mano tesa dopo l’altra. Tutta questione di testa. Come quella bionda di Luis che gli ha portato fortuna, tornato a colori dopo mesi di grigio. Ora pennella calcio, inventa traiettorie e segna gol decisivi. Come quello del vantaggio con la Juve che ha spianato la strada verso la vittoria della Supercoppa Italiana, secondo trofeo di un 2019 da applausi.
La Lazio non ha più paura di nessuno, si è messa al livello dei più grandi. Senza limiti. Ha abbattuto le barriere mentali, anche grazie al talento di Mago Luis, mai così forte. È il re degli assist in Italia, uno degli specialisti in tutta Europa. La Spagna lo monitora con attenzione, il suo valore di mercato intanto cresce. Sembra un’altra vita quando Luis Alberto voleva lasciare tutto per paura. Sembra un’altra epoca quando la Lazio partiva battuta contro le grandi. Ora è tutto cambiato, merito di uno e dell’altro, perché Luis e la Lazio si sono cambiati a vicenda.
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