Lucescu: "La Roma ha fatto un grande investimento con Cengiz Under. Douglas Costa? Più completo con Allegri"

Dopo le tante esperienze in Italia e i molti titoli vinti in Ucraina con lo Shakhtar Donetsk, Mircea Lucescu ha deciso di ripartire dalla Nazionale turca. L'allenatore rumeno, che ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, ha approfondito vari soffermandosi soprattutto sul giocatore della Roma Cengiz Under: "Per me non è una sorpresa. Era solo questione di tempo. Cengiz ha solo 20 anni e da ora, apprendendo anche la lingua e i meccanismi potrà solo migliorare. Ha avuto coraggio ad allontanarsi da casa scegliendo un campionato tattico come il vostro. L’esperienza gli servirà per maturare più velocemente. Sono stato io a dirgli più volte di tenere duro, di non mollare la Roma nemmeno in prestito, perché ero sicuro che gli avrebbe fatto bene lavorare in Italia con un bravo allenatore come Di Francesco. Anche a quest'ultimo ho consigliato di insistere su di lui, di lavorarci con pazienza, perché le qualità alla lunga sarebbero venute fuori". Poi sul Calhanoglu e Douglas Costa: "Il principio è simile. Uno straniero ha bisogno di un periodo di apprendistato. Anche lui è un emergente, ha 23 anni. Non sono tanti i giovani stranieri in Serie A. Diamo tempo al tempo. Sul giocatore della Juventus invece non avevo dubbi sul suo conto. Peraltro vedo che Allegri lo utilizza su tutt’e due le fasce, facendolo abituare a partire anche da sinistra. Così è diventato un giocatore ancora più completo". Infine sulla sfida in Champions League tra Shakhtar e Roma: "Per gli ucraini sarà un handicap non giocare nel proprio stadio? No, non è un problema. Lo stadio sarà pieno. Come era pieno quando giocavamo a Kiev o a Lvyv. I tifosi sono caldi e abituati. Semmai la difficoltà è un’altra: dopo la pausa invernale la squadra potrebbe non essere al top. Lo auguro alla Roma". L'intervista integrale sul Corriere dello Sport.

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