Klopp: "Ancelotti all'Everton? E' Natale dai, buona fortuna"

Un anno trionfale quello che sta per concludersi per il Liverpool e Jurgen Klopp. La vittoria della Champions League e del Mondiale per club, unite al primato in Premier con 10 punti di vantaggio sulla seconda, rendono davvero speciale il 2019 dei Reds. Che però si apprestano ad affrontare il 2020 con la stessa fame e determinazione dell'anno che sta per finire. Un 2020 che porterà due importanti novità nella città di Liverpool: una si chiama Carlo Ancelotti, neo allenatore dell'Everton, e l'altra Takumi Minamino, giapponese classe '95 appena acquistato dalla squadra di Jurgen Klopp.

Proprio l'allenatore tedesco ha voluto dare il suo benvenuto in Premier ai due nuovi arrivati, tramite il sito ufficiale del Liverpool: "La sfida di FA Cup contro l'Everton di Ancelotti a fine gennaio? Non potrei essere più lontano dalla FA Cup in questo momento, ci sono tre partite molto importanti in mezzo, quindi non posso davvero pensarci. Ho visto che Carlo ha parlato ieri del suo record contro il Liverpool e cose del genere, tutto bene. Mi è piaciuto molto. In questo settore è difficile avere amici. Con Dave Wagner ero amico prima che diventassimo manager, tutti gli altri che incontriamo di tanto in tanto, ma con lui il rapporto è sempre stato un po' speciale. Quindi ora ci incontriamo un paio di volte durante l'anno, più spesso di quanto probabilmente siamo abituati, ma questo è tutto. Mi piacerebbe dire che gli auguro buona fortuna! No, è Natale, dai, gli auguro buona fortuna".

Prime impressioni anche sull'arrivo al Liverpool di Minamino: "Si adatterà facilmente, vedrete. Sappiamo così tante cose di lui che si adattano perfettamente a noi. Le sue abilità calcistiche prima di tutto ovviamente, la sua capacità di prendere decisioni negli spazi stretti, la sua velocità, il suo desiderio di riconquistare la palla. Contropressa, ci è abituato perché Salisburgo ha una filosofia simile a quella che abbiamo noi. Va tutto bene, ma poi bisognerà vedere come si adatterà quando finalmente verrà e ci sarà permesso di lavorare con lui. Quanto ci sarà utile a breve termine? A lungo termine, non c'è dubbio che ci aiuterà, è chiaro. Non vedo l'ora di lavorare con lui, ma tra oggi e il primo vero giorno di Takumi a Melwood ci sono ancora tre partite, quindi ho un po' di tempo per pensare a dove si adatterà".

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