Lecce, Liverani: “Ennesimo approccio sbagliato, ma abbiamo un grande cuore”
Otto partite, una vittoria e una sola sconfitta. Poi ben sei pareggi, dei quali quattro consecutivi al Via del Mare. La scia positiva del Lecce di Liverani prosegue anche contro il Genoa, nell’anticipo delle 12.30 terminato 2-2 in casa dei giallorossi. Pandev e Criscito a fissare il risultato sullo 0-2 a fine primo tempo, Filippo Falco (eurogol e assist per Tabanelli) a ribaltare il match nell’ultima mezz’ora. Mancosu e compagni salgono così a quota 15 punti in altrettante gare: al termine del match, proprio Liverani ha commentato la prestazione dei suoi in conferenza stampa:
“Il gol di Pandev è regolare, per me Rocchi è stato impeccabile. Ha sbagliato solo nel recupero, tre minuti erano palesemente pochi. Un’altra rimonta? Comincio a pensare che forse ci servono 50-60 minuti di riscaldamento (ride, ndr). Bisogna trovare una soluzione, perché sbagliamo troppo spesso l’approccio alle partite. Poi succede che entri nello spogliatoio a fine primo tempo, guardi il tabellone e sei sotto di due gol. Fortunatamente, chi entra dalla panchina capisce subito come aiutare la squadra. Oggi Falco aveva un tempo nelle gambe, Farias massimo mezz’ora, li abbiamo buttati dentro appena è stato possibile”.
“Babacar? Lui e qualcun altro, oggi, si sono resettati per i primi 30 minuti. Non abbiamo giocato bene, un paio di episodi a favore degli avversari hanno cambiato la partita. Il problema è che facciamo un certo tipo di errori che non vanno bene. Ci sta che prendiamo gol, ma non vorrei che arrivassero nella maniera in cui li abbiamo presi oggi” ha proseguito. “Grande animo dei miei? Il problema è che diciamo sempre così, ma a me dispiace proprio per i calciatori, che si impegnano tantissimo. Se riuscissimo a giocare nei primi tempi così come facciamo nel finale, il peso della prima vittoria in casa magari ce lo saremmo già tolto”.
“Abbiamo una squadra che lavora tanto, per certe cose però bisogna fare un salto di qualità a livello mentale. Abbiamo giocato un quarto d’ora 11 contro 9, con un po’ di furbizia avremmo potuto capire come fare male agli avversari e ci saremmo presi la vittoria. Non è possibile, quando alleni una neopromossa, pretendere di migliorare tanti aspetti allo stesso momento. Noi ci concentriamo pian piano su diverse cose: di sicuro, per ora ce la caviamo grazie al grande cuore di chi scende in campo” ha concluso Liverani.
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