Liti allenatori-giocatori, non solo Pogba-Mou: la lista è lunghissima
La lite tra Josè Mourinho e Paul Pogba ha fatto il giro del mondo. I due sembrano essere ai ferri corti da diverso tempo e le polemiche sono aumentate fino al culmine della revoca al francese della fascia di capitano.
Ma gli screzi tra lo Special One e il giocatore francese sono solo gli ultimi di una lunga serie di conflitti celebri nel mondo del calcio tra allenatori e calciatori. Lo stesso portoghese è stato fortemente criticato anche da Iker Casillas nella sua ultima tappa al Real Madrid con il portiere che ha mandato giù diversi bocconi amari per evitare di creare circhi mediatici con l'allenatore.
Altro esempio è il rapporto tra Rafa Benitez e l'ex capitano del Liverpool Steven Gerrard, i due hanno trionfato sul campo vincendo una Champions nel 2005 nella nefasta finale, per il Milan, di Istanbul. Ma nello spogliatoio il legame non era idilliaco e a svelarlo ci ha pensato lo stesso Gerrard che nella sua biografia ha raccontato di un rapporto freddo ed esclusivamente professionale con lo spagnolo che tra tutti gli allenatori che ha avuto nella carriera rimane l'unico al quale non rivolge messaggi e chiamate.
Anche Zlatan Ibrahimovic ha avuto un rapporto complicato con Pep Guardiola ai tempi del Barcellona. Lo svedese infatti ha spesso criticato l'allenatore spagnolo definendolo ironicamente un filosofo e sostenendo di averlo reso un giocatore peggiore. Ma Guardiola non ha riscosso grande ammirazione neanche da Ribery che al Bayern Monaco ha vissuto l'arrivo di Carlo Ancelotti come una liberazione, affermando che lo spagnolo mancava di esperienza e spesso parlava troppo e inutilmente.
Guardando agli allenatori italiani non ci si può dimenticare della reazione di Delio Rossi, ai tempi della Fiorentina nel 2012, contro Adem Ljajic. Il serbo sostituito in una partita contro il Novara, e arrabbiato per il cambio, insultò la famiglia dell'allenatore che non riuscì a resistere alla provocazione assalendo l'attaccante. Un gesto che costò a Rossi il licenziamento in tronco. Celebre anche la rissa sfiorata tra Roberto Mancini e Mario Balotelli al Manchester City durante un allenamento. L'entrata troppo dura dell'attaccante sul suo compagno Sinclair non era piaciuta all'allenatore che lo rimproverò afferrandolo per la pettorina. Fu necessario in quel caso l'intervento dello staff per dividerli. Ma tutto sembra essere alle spalle con i due che si sono ritrovati nella Nazionale Italiana con grande entusiasmo. E' toccato anche a Claudio Ranieri un rapporto complicato con Romario al Valencia. L'allenatore aveva provato a rimproverarlo per una condotta non esemplare fuori dal campo ricevendo in cambio dal brasiliano solo offese e insulti.
Ma nella lunga lista dei rapporti difficili vanno inseriti anche Paco Jémez e Lass che al Rayo Vallecano stavano per arrivare alle mani per una sostituzione di troppo. Stessa motivazione che ha portato Etoo' a scaraventare una bottiglia contro la panchina e il suo allenatore Luis Aragones nel 2000 a Maiorca. Relazione complicata anche tra Manuel Pellegrini e Riquelme al Villarreal. Tornando al nostro campionato bisogna citare la "punizione" della tribuna inflitta da Massimiliano Allegri a Leonardo Bonucci nella sfida di Champions contro il Porto con conseguente sgabello che ha fatto il giro del mondo. I due, però, hanno ricucito subito il rapporto a differenza di Francesco Totti e Luciano Spalletti che continuano a conservare un brutto ricordo l'uno dell'altro.