Lippi: "Cina? Non mi piace guadagnare tanti soldi senza meritarli"

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Dalle dimissioni come commissario tecnico della Cina alla Nazionale azzurra di Mancini. Marcello Lippi è tornato in Italia e l'occasione è stata il Premio Viareggio Sport "Gherardo Gioè", un evento a margine del quale l'allenatore ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SkySport.

Le dimissioni da ct della Cina

"A me ogni tanto accade, quando ritengo che non ci siano più i presupporti naturali di voglia, partecipazione e fiducia. Non mi piace stare a guadagnare tanti soldi senza meritarli.

Sono stato quasi 8 anni in Cina e sono stato benissimo, prima nella squadra di club e poi in nazionale dove siamo cresciuti molto. Adesso - ha continuato a spiegare Lippi - mi sono reso conto che non sono in grado di ripagare questa grande fiducia e stima nei miei confronti, non ci sono gli elementi per poterlo fare, per questo sono andato via.

L'Italia di Mancini

"La Nazionale si sta rifacendo un'autostima, Mancini è stato bravo a dare fiducia ai giovani, ha ritrovato i risultati e soprattutto un modo di giocare e una mentalità.

Stanno crescendo tanto - ha proseguito Lippi - e si può pensare di tornare a certi livelli".

La Serie A

"La Serie A? Sembrava che fosse un po' più avvincente ma è ancora lungo e ci può stare che rientrino tutti in corsa. Episodio Sarri-Ronaldo? Ognuno ha il suo modo di gestire le teste importanti, non bisogna giudicare".

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