L'incrocio con Gasperini, i pericoli Kessié e Gomez: Juric alla vigilia di Genoa-Atalanta

Vittoria col Milan nel turno infrasettimanale alle spalle, è già giornata di vigilia in casa Genoa. Quella di oggi però non é sicuramente una vigilia come tutte le altre per i rossoblù di Ivan Juric, che domani nel 'lunch match' dell'undicesima giornata faranno visita all'Atalanta dell'ex allenatore del Grifone Gian Piero Gasperini. Allievo e maestro, per la prima volta contro dopo il passaggio di consegne di soli cinque mesi fa, sfida che l'ex Crotone ha introdotto così dalla sala stampa del Signorini di Pegli.

"Emozionato? Siamo concentrati su di una partita per noi fondamentale per prestazione e punti. Gasperini poi l'ho visto anche due settimane fa al raduno degli arbitri, la gara la giocano i giocatori". Sulla prima sfida tra allievo e maestro. "Io penso che tutte queste cose siano banali, l'unica cosa che conta è ottenere risultati con la squadra che si allena, fare più punti possibili e far contenti i tifosi. Il mio Genoa più solido? Il campionato è appena cominciato, per adesso sono soddisfatto poi vedremo a fine stagione. Cosa è cambiato dal derby al Milan? Con la Sampdoria per me la partita è stata giocata meglio, poi qui si guardano i risultati e col Milan abbiamo trovato una grande risultato".

Sull'avversario di giornata. "È una squadra molto tosta, che ha fatto tanti gol su calci piazzati, hanno fatto risultati importanti dopo un avvio difficile. Sará una partita di grande pressione, ci sarà da battagliare molto, ci saranno molti scontri, vediamo chi ne avrà di più, le partite poi sono fatte anche dagli episodi. Se mi aspettavo un'Atalanta così in alto? C'è pochissima differenza tra un gruppo di squadre dal livello simile, l'Atalanta ha ottimi giocatori. Un giocatore che leverei a Gasperini? Gomez è molto forte, ma anche Kessie che ho visto l'anno scorso a Cesena, e anche Spinazzola".

Sull'undici che domani scenderà in campo. "Abbiamo problemi con Pavoletti e Izzo che ieri non si sono allenati, Pavo è affaticato e Armando ha preso una botta, ieri hanno fatto piscina tutti e due, valuteremo oggi. Ninkovic dall'inizio? Ci sto pensando, lui ha fatto bene più a gara in corso, sta lavorando bene ma è giovane e deve crescere, non ho ancora idee molto chiare su questo, anche per Lazovic devo valutare. Biraschi in caso di Izzo out? Magari sposto Munoz a destra, vedremo". Sul rendimento di Rincon. "Lui varia tra prestazioni ottime e altre al di sotto delle sue possibilità, mi auguro che cresca e che riesca a mantenere il suo livello. Possibile salti qualche partita della nazionale? Lui ci tiene, è il capitano e non puoi toccarlo".

"Rigoni? Sta crescendo, a me piace quando un ragazzo meno giovane lavora per crescere. Ne ho tanti di giocatori che lavorano tanto, che sono curiosi, che migliorano. Lui poi è molto utile, può fare più ruoli e per un allenatore è importante. Veloso? Mi dispiace che qua sia criticato, è tra i primi tre per chilometri percorsi e poi leggo che è compassato. Quanto di Juric nella sua crescita? Ha fatto tutto lui, anche l'idea di restare è nata da lui che si allenava forte anche se non doveva rimanere con noi. Simeone? È entrato molto bene, ha altre caratteristiche da Pavoletti, l'ha sostituito molto bene, ha sicuramente margini enormi di miglioramento. In difficoltà nelle ultime gare? Lui è forte mentalmente, dopo ogni partita torna ad allenarsi per migliorare". A chiudere la conferenza una battuta sull'atteggiamento di Juric in panchina durante le gare. "Sono sto più lontano dal quarto uomo? Devo avere l'intelligenza di stare più calmo, migliorare nelle cose che non vanno bene".

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