Già 31 gol in stagione: dove può arrivare Robert Lewandowski?
Dopo il match di ieri sera tra Stella Rossa e Bayern Monaco, terminato con la goleada per 6-0 dei tedeschi, Robert Lewandowski cammina, anzi corre (e fa anche gol) nell’Olimpo del calcio. 4 reti siglate in 14 minuti fanno di lui il primo giocatore nella storia della Champions League a calare il poker con due squadre differenti: nel 2013 con la maglia del Borussia Dortmund e ieri sera con quella del Bayern.
L’attaccante polacco è già a quota 31 gol segnati in questa stagione tra campionato, coppe e Nazionale. E, trattandosi di un bilancio fatto in un novembre che deve ancora terminare, i numeri di fine stagione si prospettano da capogiro.
I NUMERI DI LEWANDOWSKI NEL 2019-2020
In Bundesliga, l’ultimo match contro il Fortuna Dusseldolf si è trasformato per lui in “sfortuna”, dato che finora è l’unica partita della stagione in cui non ha trovato il gol. Nelle 11 gare precedenti, infatti, Lewandowski ha collezionato 3 doppiette e 1 tripletta, fornendo anche assist ai compagni. In Champions League, oltre alle 4 reti di ieri ai serbi, si aggiunge quella siglata all’andata, le 6 rifilate all’Olympiacos e le 2 contro il Tottenham. Con il gol in Coppa di Germania contro il Cottbus e i 4 segnati in Nazionale in sole due partite, il bomber di Varsavia sembra essere nella stagione migliore di una carriera fin qui magnifica.
LIONEL MESSI ARRIVO' A QUOTA 82...
La domanda da porsi, a questo punto, è una sola: dove può arrivare Lewandowski? Rifacciamoci ai numeri di Lionel Messi. Esattamente otto anni fa, arrivati allo stesso punto della stagione 2011/2012, la Pulce era a quota 27 gol segnati, 4 in meno dell’attaccante del Bayern. 6 erano le reti segnate in Champions League, 1 in Supercoppa UEFA, 15 in campionato, 3 in Supercoppa spagnola e 2 con la Selecciòn.
E perchè proprio il 2011-2012? Perché otto anni fa, a fine stagione, Messi aveva raggiunto la modesta cifra di 82 gol segnati. Da allora, Leo detiene il record assoluto di marcature stagionali tra club e Nazionale (82, appunto) e in un anno solare (91), superando i primati che spettavano a Pelè (75 nel 1958) e Gerd Müller (85 nel 1972). Lewandowski, ad oggi, sembra capace di andare ancora più forte, nonostante un Bayern non al top della condizione e una carta d'identità che segna già quota 31 anni. Dovesse mantenere questo ritmo, nonostante tutto, il bomber polacco potrebbe addirittura "battere" Messi.