Lewandowski: "Genoa? Vidi il derby, ma scelsi il Borussia. L'Italia mi piace"

Robert Lewandowski ha vinto il premio intitolato a Diego Armando Maradona nel corso dei Globe Soccer Awards di Dubai.

Il polacco è stato l'attaccante più prolifico del 2021. 

 

 

"C'è sempre spazio per un nuovo trofeo. Per me questo trofeo è molto importante. Per me non conta solo quello che riesco a fare in campo o in allenamento, ma anche fuori e le varie esperienze che riesci a fare. Sono molto contento di essere qui", così Robert Lewandowski a Sky Sport.

"Vedevo Cristiano Ronaldo segnare 70 gol e credevo fosse impossibile"

L'attaccante del Bayern ha poi proseguito: "Sono dove sognavo e speravo di essere quando ero giovane. Vedevo Cristiano Ronaldo che aveva segnato quasi 70 gol e mi dicevo che era impossibile, invece ci sono riuscito anche io a realizzare quel numero di reti quest'anno. Voglio ringraziare i miei compagni di club e di nazionale: è grazie a loro che sono qui". 

 

 

Il classe 1988 ha poi ricordato un periodo difficile della sua vita: "Dopo il Legia Varsavia ho vissuto un momento difficile. Era circa un anno dalla perdita di mio padre, stavo vivendo una brutta situazione col mio ex club e avevo solo 17 anni. Ero un ragazzino. Era una situazione difficile da sopportare e superare. Potevo anche abbandonare il calcio o dimostrare che alcuni si stavano sbagliando. Ho imparato molto da quella situazione. Non importa quello che hai fatto, ma quello che devi ancora raggiungere: questo è il mio pensiero".

"Non posso che dire cose belle dell'Italia e degli italiani"

Sul mancato trasferimento al Genoa: "Sono venuto a vedere il derby Genoa-Sampdoria, ma sapevo già dove sarei andato: il Borussia mi aveva già chiesto e giocava l'Europa League, mentre il Genoa no. Ho scelto un club che disputasse le coppe europee". Sulla possibilità di un futuro in Italia: "Non so, ma mi piace un sacco l'Italia. Ci passo molto tempo in estate, mi piace il cibo e le persone sorridono molto: non posso che dire cose belle dell'Italia e degli italiani, è un popolo aperto anche con i bambini. Non lo so, vedremo, chissà".

 

 

L'attaccante del Bayern ha parlato anche del futuro: "La speranza è che non ci siano più problemi per quanto riguarda la pandemia, con i tifosi che potranno tornare negli stadi e noi tornare a giocare con loro sugli spalti. Per quanto mi riguarda, spero in un'altra stagione come questa e visto che c'è il Mondiale mi piacerebbe partecipare".

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