​Lega Pro | Como: la mancata iscrizione al campionato, il nodo stipendi. E domani giornata decisiva: la situazione

Non c’è pace per il Como. Breve riassunto della storia recente del club lombardo: undici mesi fa il fallimento, lo scorso marzo un nuovo proprietario per la società, ovvero Akosua Puni la moglie del calciatore Essien. Club rilevato alla quarta asta ed una nuova era sembrava aprirsi per il Como che quest’anno ha compiuto 110 anni. Serie B e riqualificazione del settore giovanile gli obiettivi, ma adesso più che al futuro si pensa al presente e al recente passato.

Senza andare troppo indietro nel tempo: ieri scadeva il termine per presentare la richiesta di affiliazione al campionato di Lega Pro. La domanda è stata presentata da parte del club, ma l’iscrizione non è stata possibile a causa dei mancati pagamenti degli stipendi. Infatti, si aspettava anche il bonifico con cui la proprietà avrebbe dovuto saldare - entro il 20 giugno - i pagamenti rimasti in sospeso, condizione, questa, necessaria per far avvenire l’iscrizione al campionato (seppur magari a fronte di una penalizzazione, in termine di punti, per la prossima stagione). Un impegno non mantenuto con la Federazione, almeno fino ad oggi, che rende complessa la situazione per il Como attuale. Domani, infatti, diventerà una giornata fondamentale per il futuro del club: se domani non saranno saldati gli stipendi, la società non risulterà iscritta. E poi? Il Como chiederà l’affiliazione il primo luglio alla Federazione, ma essendo capoluogo di provincia potrà chiedere l’iscrizione ad un campionato interregionale. E sarà poi da vedere se la Federazione concederà l’iscrizione e, in caso di ‘no’ si ripartirà dalla terza categoria, altrimenti se il comitato lombardo concederà l’interregionale potrà ricominciare da quello.

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