Kiko Casilla racconta Bielsa: “Un genio, ma certi giorni lo ammazzeresti”

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Se lo chiamano Loco un motivo ci sarà. Marcelo Bielsa è stato spesso definito dai suoi giocatori, e non solo, un pazzo per via di quel modo stravagante di intendere il suo ruolo e anche il calcio. Al Leeds, di cui è allenatore, si è fatto amare presto dai suoi tifosi e anche dal presidente Radrizzani che ha una profonda stima di lui. A raccontare però chi è il Loco questa volta ci ha pensato un suo giocatore, Kiko Casilla. Il portiere del Leeds ha raccontato a L’Esportiu de Catalunya com’è vivere al fianco di uno degli allenatori più stravaganti del mondo.

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"È un genio, è impossibile definirlo. Bielsa è Bielsa. Simpaticamente parlando, certi giorni lo ammazzeresti. Ma poi vedi come come prepara il lavoro settimanale, come analizza ogni partita come se fosse una finale. E queste sono cose a cui un calciatore fa caso. Sa tantissimo di calcio: è molto esigente, i suoi metodi sono molto duri. Ma tutti noi che siamo a Leeds siamo migliorati tantissimo grazie ai suoi insegnamenti.

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Vale la pena fare lo sforzo quando vedi che non solo la squadra gioca bene, ma anche che tante altre squadre non riescono a tenerti testa sia nel ritmo di gioco che dal punto di vista fisico. E questo è una evidente conseguenza del lavoro che hanno fatto, sia lui che il suo staff. Per me che sono un portiere è diverso? Sei molto più protagonista nel gioco, Bielsa ti fa rischiare di più. Nel mio caso, è come se giocassi da libero, ci sono certe partite in cui faccio più passaggi io che qualche giocatore avversario". Se lo chiamano Loco un motivo ci sarà e far rischiare la giocata anche al proprio portiere è uno dei motivi.

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