Lecce, Saponara: "Il calcio è la mia dipendenza, mi manca"

Due mesi fa l'ultima partita, poi lo stop per il coronavirus. Una pausa che ha fermato (per ora) l'esperienza a Lecce di Riccardo Saponara, tornato in grande spolvero dopo una prima parte di stagione in ombra (causa infortuni) al Genoa.

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Un gol e tre assist in tre partite disputate, una rinascita che porta la firma di Fabio Liverani: "Tra me e lui è nato un rapporto di intesa calcistica e umana - racconta Saponara a Sky Sport - Il mio inserimento è stato semplice, Liverani mi ha dato di nuovo la responsabilità di un ruolo all'interno della squadra".

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L'assenza del campo, per Saponara, si fa sentire: "Questa attesa così lunga sta iniziando a far perdere energie psicofisiche verso la ripresa degli allenamenti - spiega - Queste difficoltà che stiamo incontrando sembrano insormontabili e ci stanno facendo perdere un po' di fiducia che avevamo conservato in questo periodo. Si fa dura".

Manca, soprattutto, la quotidianità: "Mi sento dipendente dal calcio, mi manca - spiega Saponara - Siamo abituati a livelli di adrenalina altissima, la viviamo quotidianamente in ogni allenamento, c'è competizione e intensità. Poi non dico per la partita. Mi manca stare con i miei compagni, ridere, scherzare e bisticciare".

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