Juventus, Allegri: "Guardie e ladri? Era una battuta, noi puntiamo alla Champions"

La Juventus si prepara alla trasferta di Lecce con la possibilità di portarsi in testa alla classifica con una partita in più rispetto all'Inter in caso di vittoria. I bianconeri devono prima superare la squadra di D'Aversa, avversario difficile da battere in casa. La classifica vede al momento la Juve a -2 dall'Inter capolista che salterà però questo turno di campionato perché impegnata in Arabia Saudita per la final four di Supercoppa italiana. Alla vigilia della partita l'allenatore bianconero Massimiliano Allegri ha presentato la partita nella consueta conferenza stampa.

 

Le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Juventus

L'allenatore della Juventus ha iniziato parlando delle condizioni dei giocatori: "La squadra sta bene. Domani saranno assenti Rabiot e Chiesa. Il primo ha avuto un affaticamento al polpaccio, un muscolo delicato. Federico invece ha avuto un riacutizzarsi del problema al ginocchio e sarà rivalutato nei prossimi giorni. Chi gioca? Abbiamo Vlahovic, Yildiz e Milik. Chi parte dalla panchina è importante tanto quanto chi è titolare".

 

 

Sulla partita contro il Lecce: "Non è mai facile giocare contro di loro, è una squadra che crea e difende molto bene. In casa ha sempre fatto risultati positivi".

Sul futuro di Kean: "Domani rinizia a correre. Per quanto riguarda il mercato ne ha già parlato Giuntoli nei giorni scorsi".

Allegri ha poi parlato della gestione delle fasce: "Cambiaso è sempre stato un giocatore molto valido tecnicamente e ora è diventato un giocatore importante".

 

 

Sul possibile sorpasso sull'Inter: "Nelle ultime quattro trasferte abbiamo sempre subito gol, quindi dovremo non subire gol e vincere. Ci mancano tanti punti per arrivare alla quota Champions. Guardie e ladri? Era soltanto una battuta in un post gara, una metafora di un gioco di quando eravamo bambini. Noi l'unica cosa che stiamo inseguendo è un posto in Champions".

Chiosa finale sull'inchiesta della procura sul Napoli: "Io a Mazzarri non posso suggerire nulla, faccio già fatica a pensare alle mie cose".

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