Due prime punte e un centrocampo di qualità: ecco il Lecce di Liverani

Il timone della nave, per la terza stagione consecutiva, è tra le mani di Fabio Liverani, impegnato in queste settimane a plasmare sul campo un Lecce all'altezza del campionato di Serie A. Due promozioni consecutive, dalla C alla A, sono state conquistate nel segno dell'ex centrocampista di Lazio e Fiorentina, sebbene con... metodologie differenti.

Il primo Lecce di Liverani era solido, concreto, concedeva poco e non divertiva più di tanto. Eppure, centrò la promozione in Serie B. Quello dello scorso anno, inizialmente focalizzato sull'obiettivo-salvezza, sin da subito si è svelato spettacolare, tecnico e bello da vedere. E così, ancora una volta, i giallorossi sono riusciti in un ulteriore salto di categoria.

L'obiettivo per quest'anno è, ovviamente, quello della permanenza in Serie A. Liverani ha già garantito che il suo Lecce non penserà soltanto a difendersi, ma continuerà a proporre un bel calcio seguendo le orme della passata stagione. Il 4-3-1-2 ha fatto sin qui da filo conduttore della gestione-Liverani. Proprio Fabio ha però aperto le porte, in vista del 2019-2020, all'ipotesi di una difesa a tre e di un possibile 4-2-3-1, moduli che potrebbero tornare utili specialmente a partita in corso. Tra schemi di gioco e nuovi interpreti, il Lecce potrebbe rivelarsi, ancora una volta, innovativo e imprevedibile, come d'altronde è successo già nelle passate stagioni.

PORTA - Svincolatosi dopo un'ottima stagione in Serie B con il Perugia, il nuovo portiere titolare del Lecce sarà Gabriel Vasconcelos. Una decina di apparizioni in A con le maglie di Milan, Napoli e Cagliari alle spalle, in Italia fu portato dai rossoneri che in lui avevano individuato il portiere del futuro. Adesso, per Gabriel è il momento di misurarsi a pieno con il campionato italiano, badando a non farsi sorpassare nelle gerarchie da Vigorito, protagonista nella volata promozione e ora relegato al ruolo di vice.

A completare il reparto ci sono poi Bleve e Chironi. Numero 12 lo scorso anno il primo, di rientro dalla Virtus Verona il secondo: entrambi sono candidati al ruolo di terzo portiere. Per quanto riguarda Bleve, però, non è da eslcudere il classe 1995 lasci il Salento per fare esperienza altrove.

DIFESA - Due stranieri sulle fasce, più un innesto di esperienza al centro della linea difensiva: il reparto arretrato dei giallorossi è quello segnato dal maggior numero di novità, già tre fino a questo momento (quattro contando anche l'ex Palermo Primavera Gallo, che ha raggiunto di recente Mancosu e compagni in ritiro). E non tarderanno ad arrivare altri rinforzi. Il titolare sulla corsia destra dovrebbe essere Benzar, nazionale rumeno: con lui, si contenderanno un posto da titolare Fiamozzi e, probabilmente, anche Venuti, in uscita dalla Fiorentina e prossimo al ritorno in giallorosso.

Per quanto riguarda la coppia centrale, al momento sono Lucioni e Rossettini i principali candidati ad un posto dal 1', con il ds Meluso che però è ancora al lavoro in cerca di un altro difensore. Partono più dietro invece Meccariello, pupillo di Liverani capace di agire anche da terzino destro, e il giovane Riccardi, che andrà a giocare in prestito. A sinistra, invece, all'insostituibile Calderoni, quasi sempre presente lo scorso anno, si sono aggiunti proprio Gallo e Vera Ramirez, esterni giovani e talentuosi: chissà che non riescano a stupire Liverani.

CENTROCAMPO - Tre mediani e un trequartista: con Liverani, finora, ha sempre funzionato così. Per quanto riguarda i tre da schierare davanti alla difesa, con ogni probabilità toccherà a Majer, Tachtsidis e Petriccione, almeno nelle prime giornate di campionato, portare avanti l'ottimo lavoro svolto lo scorso anno: pochi tocchi, tanti passaggi, coordinazione e inserimenti. Proprio i centrocampisti hanno rappresentato in Serie B l'arma principale del club giallorosso.

Attenzione, però, alle qualità di Shakhov, acquistato dal PAOK e completo sotto diversi punti di vista: si fa spesso vedere nell'area di rigore avversaria, è forte fisicamente ed abile in fase difensiva. Una volta ambientatosi, potrebbe diventare un titolare inamovibile. Partono dietro nelle gerarchie Haye e Tabanelli: il primo è in uscita, il secondo, jolly di Liverani e spesso determinante a partita in corso, potrebbe rivelarsi un'ottimo "dodicesimo" uomo. 

Diverso è invece il discorso relativo al trequartista: il capitano Marco Mancosu parte favorito per una maglia da titolare. La dirigenza però è già al lavoro per trovare un nuovo numero 10, che se schierato dal primo minuto potrebbe costringere proprio Mancosu a giocare come mezzala. Sempre sulla trequarti, potrebbero essere impiegati anche Falco e Lo Faso, che in alternativa tornerebbero utili anche partendo dalla panchina.

ATTACCO - Lapadula e La Mantia compongono, ad oggi, il duo d'attacco del Lecce. L'obiettivo dei giallorossi è quello di prendere un altro centravanti di peso (Burak Yilmaz è il sogno) che andrebbe a far coppia proprio con Lapadula, senza dimenticare l'apporto che Falco e Lo Faso potrebbero garantire anche se schierati come seconde punte. 

Ad oggi, il Lecce giocherebbe così: (4-3-1-2) GABRIEL; BENZAR, ROSSETTINI, LUCIONI, CALDERONI; MAJER (SHAKHOV), TACHTSIDIS, PETRICCIONE; MANCOSU; LAPADULA, LA MANTIA.

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