Lecce, è nuovamente Serie B: 1-0 con la Paganese e al Via del Mare inizia la festa
Un boato così, nel cuore del Salento, mancava da tanto. Da quando il Lecce vinceva al Via del Mare contro le big, oppure dai tempi della festa per la promozione in Serie A, l’ultima con Gigi De Canio il 30 maggio 2010 (dopo lo 0-0 contro il Sassuolo). Il Via del Mare oggi è tornato a ruggire: più di 18mila spettatori (ai quali si devono sommare gli accreditati) hanno spinto il Lecce di Liverani alla vittoria sulla Paganese. Un’ora e mezzo di energia, cori e passione: solo una volta gli avversari sono riusciti a centrare la porta di Perucchini, con il portiere giallorosso che si è però fatto trovare pronto. Alla squadra di Liverani, così, è bastata una rete per portare a casa i tre punti. Il gol che vale la promozione porta la firma di Marco Armellino, arrivato in estate dal Matera, che ha sbloccato la partita con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 17’. Il Lecce, grazie alla rete del centrocampista campano, raggiunge Padova e Livorno, le altre neopromosse della categoria, in Serie B.
Un festa giallorossa, con lo spettacolo del Via del Mare che si interrompe al 93esimo minuto: capitan Lepore, sotto la curva dei suoi tifosi, si appresta a battere un calcio di punizione. Pochi istanti ancora ed ecco che l’arbitro fischia per tre volte: la partita è finita, inizia la festa. Il Lecce vince e, con un vantaggio di sette punti su Catania e sei sul Trapani a una giornata dalla fine del campionato, è aritmeticamente in Serie B.
Per un attimo, i cori non si sentono più, le bandiere smettono di sventolare. Lo stadio, adesso, urla e sprigiona la sua felicità, a lungo repressa, perchè il Lecce è tornato dove il suo popolo voleva. “Era ora...”, si sente dagli spalti. Sei lunghissimi anni d’attesa: era il 2 settembre 2012 quando i giallorossi, condannati a una doppia retrocessione in Lega Pro, toccavano con mano la terza divisione dopo più di 15 anni dall’ultima volta. Nell’urlo di liberazione dei 23mila del Via del Mare di oggi c’è tutto questo. Adesso è arrivata l’ora di festeggiare, adesso è nuovamente Serie B.