Leao: "I primi due anni al Milan non sono andati come volevo, ma ora mi sento a casa"

Rafael Leao ha parlato, pochi giorni dopo la vittoria dello scudetto con il Milan, dal ritiro della nazionale portoghese, che sarà impegnata nei primi giorni di giugno nelle prime partite della nuova edizione di Nations League

Intervistato dal quotidiano portoghese "A Bola", Leao ha dichiarato le sue aspirazioni future: "Mi piacerebbe essere un punto di riferimento nel club e in nazionale. E l'obiettivo massimo col Portogallo è vincere un campionato del mondo". 

 

 

Leao: "Al Milan mi sento a casa"

Il milanista ha commentato quest'annata conclusasi con il suo primo titolo di Serie A: "I primi due anni qui non sono andati come volevo, ma quest'anno sì. Sono molto felice di poter giocare a fianco di giocatori con una così grande esperienza. Intoccabile? Se mi definiscono così, sono felice. Fa piacere sentir parlare dell'interesse di grandi club, ma io qui ho altri due anni di contratto e soprattutto mi sento come fossi a casa mia". 

Leao si augura di poter "fare grandi cose in futuro. Ma ora tengo i piedi ben puntati a terra. Sono un giocatore che ha avuto un'evoluzione: me ne sono andato dallo Sporting, il mio club, quando ero ancora molto giovane. Ho giocato in Ligue 1, che la gente sottovaluta ma è un campionato davvero competitivo. E in seguito c'è stato il passaggio fondamentale al Milan". 

 

 

Gli appuntamenti del Portogallo

Leao assicura comunque di non pensare né al mercato né allo scudetto appena conquistato: "Sono focalizzato sulla mia nazionale". Il primo impegno per la nazionale iberica sarà il 2 giugno contro la Spagna, nella gara d'esordio del Girone 2 di Nations League. A seguire, la nazionale di CR7 sfiderà la Svizzera il 5 giugno; il trittico di appuntamenti sarà poi chiuso dalla partita del 9 giugno contro la Repubblica Ceca

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