Sicurezza Lazzari, sprint e assist: è il colpo dell'estate Lazio
È come se giocasse alla Lazio da anni, come se la fascia destra fosse sempre stata sua. Corre, dribbla, crossa, difende, avanti e indietro. Un motorino.
Nel secondo tempo, contro la Triestina, sforna un assist per Caicedo, mentre nel primo taglia l’area di rigore e arriva come un fulmine sul pallone, tirando addosso al portiere dopo una corsa di 20 metri stile sprinter.
Manuel Lazzari si à già preso la Lazio, è bastata una sgambata, un’amichevole con Tare in tribuna vinta 5-2 (doppietta di Caicedo, poi Immobile, Milinkovic e Correa su rigore). Sei anni fa giocava in D, oggi è il colpo dell’estate Lazio, preso a 9 milioni più il cartellino di Murgia, l’eroe della Supercoppa nel 2017.
26 anni, si è già integrato, scherza quando il clima lo consente ed è il più serio di tutti, dalla sgambata mattutina alle prove tattiche. L’aria di Auronzo lo carica, le Tre Cime di Lavaredo gli trasmettono la giusta forza, la serenità per iniziare l’anno nuovo.
Veniva qui anche con la Spal e ha preso la stessa camera d’albergo degli ultimi anni. Oggi, contro la Triestina, ha confermato le sensazioni di tutti, da Inzaghi ai tifosi: prendi Lazzari e vai sul sicuro, zero problemi. Affidabilità, corsa, una spinta costante sulla fascia destra. Il suo obiettivo è diventare un terzino alla Cancelo, dal prossimo anno sarà la punta di diamante del 3-5-2 di Inzaghi, titolare in tutte le amichevoli estive.
Per qualcuno era “timido”. Anni fa, nei primi anni di Lega Pro, magari si risparmiava, andava al 70%. Tutto risolto: “Ho abbandonato la timidezza, a volte mi portava a nascondermi in campo”. Merito delle promozioni con la Spal, dalla C2 alla A: “Mi hanno dato fiducia”. Quella che trasmette oggi alla sua Lazio, conquistata subito.
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