Lazio, Pioli: “Il pareggio non ci serve. Keita? Dimostri di poter giocare dall’inizio”

Un pareggio quello tra Torino e Lazio che smuove la classifica, ma non può accontentare l’allenatore biancoceleste Stefano Pioli. La zona Europa è sempre più lontana, ma dopo un primo tempo scialbo, la sola reazione del secondo tempo non poteva portare un grande risultato. Lo stesso Pioli, che ha effettuato due cambi dopo soli 40’, ai microfoni di Sky Sport ha ammesso questo approccio svogliato dei suoi ragazzi: “Purtroppo non è la prima volta che succede. Nel primo tempo dovevamo prestare più attenzione, ci siamo disuniti e allungati e sono arrivate le occasioni pericolose del Torino. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo che è stato chiaramente migliore del primo. E’ chiaro però che con la nostra classifica i pareggi sono risultati solo parzialmente positivi”.

Proprio gli inserimenti di Milinkovic e Keita hanno cambiato la partita: “Avevo bisogno di migliorare la squadra. Mancava fase difensiva e costruzione. Ho effettuato quei due cambi perché più che il pareggio pensavo che avremmo subito prima il secondo gol”.

La novità di oggi è stato l’inserimento di Felipe Anderson come trequartista dietro a due punte: “Ha toccato molti palloni, ma da un trequartista ti aspetti giocate decisive e lui oggi da questo punto di vista non è stato molto preciso. Però ha svolto un buon lavoro per la squadra. A me non piace quando si abbassa così tanto , ma per entrare nel vivo del gioco tende a farlo. I giocatori con la sua qualità devono giocare più avanti”.

Forse il pareggio è figlio dell’imminente scontro in Europa: “Per noi è un incontro fondamentale. Vogliamo i quarti di finale. In troppi però stanno snobbando lo Sparta Praga, ma è una delle poche squadre ancora imbattute il EL. Dobbiamo fare due grandissime partite”.

Poi l’allenatore della Lazio lancia anche una frecciatina a Keita, ancora in panchina ma decisivo nella conquista del rigore: “Keita deve dimostrare quotidianamente di poter giocare dall’inizio”.

Infine Pioli parla anche dell’introduzione della moviola in campo: “A me sono piaciute le parole di Infatino. - ha concluso l’allenatore biancoceleste - Non si possono chiudere gli occhi di fronte alle nuove tecnologie che possono migliorare il nostro gioco. Si sperimenta e si prova e poi si decide per il meglio”

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