Lazio, Inzaghi: "Cuore e lucidità. Perplesso quando nel pre-campionato non si metteva la Lazio nemmeno tra le prime 8..."
"Il cuore dei miei ragazzi e la lucidità che abbiamo sempre avuto". Ecco quali aspetti della sua squadra mostrati in questa giornata di campionato ha voluto sottolineare Simone Inzaghi al termine di Fiorentina-Lazio. "Stasera è capitato di tutto, potevamo innervosirci; io per primo l'ho fatto. Con educazione poi sono stato espulso. Ma ho la fortuna di avere dei collaboratori molto competenti e hanno permesso alla squadra di restare lucida. Sono orgoglioso di questi ragazzi", ha proseguito l'allenatore biancoceleste ai microfoni di Sky.
"La Fiorentina giocava con un'unica punta che era Simeone ed ho optato per Felipe e Luis Alberto esterni e poi con Milinkovic-Savic si muovevano dietro Immobile e con la loro tecnica pensavo potevano metterli in difficoltà. Fisicamente stiamo bene, siamo in un ottimo periodo. Credo sia la 50esima partita stagionale, abbiamo fatto un girone in più rispetto ad altre squadre. Per questo sono orgoglioso dei miei ragazzi, ci mettono sempre il cuore. Caceres ritornava oggi ed ha fatto gol ed una grandissima partita. Mi dispiace per l'espulsione di Murgia, non doveva riceverla probabilmente. A volte si parla dei leader ma qui c'è un gruppo che mi permette di mantenere alto il livello degli allenamenti e che ci mette il cuore. Ero fiducioso dall'inizio della stagione ma quando nel pre-campionato non si metteva la Lazio nemmeno tra le prime 8 restavo un po' perplesso".
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