Lazio, Strakosha: "Torniamo in campo e giochiamoci lo Scudetto"
Non è bastata la pandemia che ha colpito il mondo intero, Thomas Strakosha nelle ultime settimane è stato costretto a fermarsi anche per un infortunio al piede. Ora il portiere della Lazio non vede l’ora di tornare a fare quello che più ama, come ha raccontato in un’intervista ai canali ufficiali del club biancoceleste: “Ho un piccolo problema, ma sto tornando. La situazione è migliorata e ora aspettiamo soltanto la data per la ripresa del campionato. La paura non c’è: amiamo il calcio e vogliamo essere di nuovo felici”. A far fremere ancor di più l’albanese è anche la classifica: “Sognare fa sempre bene, è così che siamo arrivati fino al secondo posto. L’obiettivo iniziale era la Champions League, non ce lo aspettavamo neanche noi. Adesso abbiamo iniziato a crederci”.
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Alla ripresa le difficoltà non mancheranno: “Non era mai successo, è una situazione nuova per tutti. Vedremo chi sarà più bravo a gestire i giocatori, noi confidiamo nel nostro staff. Nelle prime partite, dopo quasi tre mesi, sarà importante ritrovare la forma. E anche il caldo sarà un problema”.
La Lazio è cresciuta con Inzaghi: “È cambiata la mentalità, le qualità le abbiamo sempre avute. Prima ci credevamo poco, Inzaghi ci ha migliorato. In squadra sono tutti bravi ragazzi, non è facile trovarne tanti così. Il mister è bravo a non metterci pressione, siamo tranquilli e ci godiamo ogni situazione. Negli anni abbiamo anche cambiato pochi giocatori”. Svolta nella mentalità e nella tattica: “I frutti non si vedono subito, serviva pazienza. Adesso ci prendiamo dei rischi, ma la gente si diverte. Anche a me piace essere coinvolto nel gioco, mi sento più vivo. Speriamo di restare la miglior difesa anche a fine campionato, giochiamo tutti uno per l’altro. Nei momenti di difficoltà poi abbiamo giocatori in grado di prendersi le responsabilità e cambiare le partite”.
Ultimo passaggio dedicato agli obiettivi personali: “Non mi sarei mai aspettato di diventare, così giovane titolare nella Lazio. Per me è stato un privilegio e mi godo ogni partita. Voglio migliorare fino all’ultimo giorno di carriera e dare un contributo ancora più grande al club e alla Nazionale”.