Lazio, senti Immobile: "In Champions non saremo una comparsa"

Si è laureato capocannoniere della Serie A per la terza volta nella sua carriera e quest'anno si tolto anche la soddisfazione di portarsi a casa la Scarpa d'Oro: per Ciro Immobile è stata senza alcun dubbio una stagione da incorniciare sotto ogni punto di vista.

Anche a livello di squadra, infatti, grazie ai suoi gol la Lazio è tornata in Champions League dopo ben 13 anni“Non vogliamo fare solo una comparsa” - precisa l'attaccante dal ritiro di Auronzo di Cadore - Dall’Europa League dei primi anni, ora apriamo un nuovo ciclo che inizia con la Champions: vogliamo continuare a crescere, siamo soddisfatti di ciò che abbiamo fatto in questi quattro anni. È uno slancio in più per il futuro. La crescita è stata costante, sia da parte mia che dello staff. A livello personale sono fiducioso: è un periodo eccezionale, sempre in crescendo."

Una competizione che il bomber biancoceleste ha già avuto disputare nel suo biennio all'estero: "Mi affaccio alla Champions con entusiasmo, conosco un po’ questa coppa, sarà un’annata ricca d’impegni. Abbiamo lottato con le unghie e con i denti per raggiungerla, e non vogliamo fermarci. Lo scorso anno è stato incredibile, a livello di squadra ed anche personale, sia dentro che fuori dal campo. Sono super soddisfatto ma c’è ancora tanto da lavorare, migliorare e dare il massimo per combattere uniti."

E sicuramente alla Lazio servirà ripartire con lo spirito della prima parte della stagione: "Dovremo pensare agli ultimi mesi, perchè sappiamo cosa fare per raggiungere i nostri obiettivi: siamo quelli delle undici vittorie consecutive e non di Lecce. Le ultime 12 partite sono state dure, ma quest'anno sarà così per tutta la stagione."

Per farlo, Inzaghi potrà continuare a contare su un gruppo ormai solidissimo: "Ci divertiamo e giochiamo bene: in una squadra ci sono i bomber, gli assist-man ed i dribblatori. Io vivo per il gol ma non ne sono ossessionato. L’unica volta in cui ho voluto segnare a tutti i costi era contro il Brescia e, come abbiamo visto, questo modo di interpretare la partita non paga mai: la palla non voleva proprio entrare. In campo c’è bisogno di tutto da tutti."

Immobile ha poi raccontato le emozioni vissute nella grande annata appena trascorsa"Il gol con il Brescia mi ha emozionato tanto perché mi ha permesso di superare Lewandowski, un ricordo speciale è quello con il Milan perché il 100° in biancoceleste. Tutti però sono stati importanti, soprattutto quando si vince. Lottare con il polacco, ma anche con Ronaldo e con Messi non è stato facile. Durante il lungo stop legato al Coronavirus mi sono riposato tanto mentalmente."

Chiosa finale sulla preparazione in corso in questi ultimi giorni e sui nuovi arriviIl ritiro sta procedendo bene, serve soprattutto per allenarsi ma anche per cementare rapporti di squadra, con i nuovi e con chi già era presente. Chi finora è arrivato ci darà certamente una mano, dovremo subito far capire loro il nostro pensiero di squadra: siamo sempre tutti uniti. Reina è un professionista a tutto tondo, ha vinto tanto in carriera. Ci darà certamente quello che ci manca, soprattutto in campo internazionale. È una persona eccezionale, lo conoscevo già in passato. È quei da un paio di giorni ma sembra essere qui da una vita. Stesso discorso vale per Escalante, è serio e negli allenamenti si applica sempre tanto”.

 

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