Zenit, Borussia Dortmund e Bruges: le avversarie della Lazio ai raggi X
Dal Real Madrid a Ginevra, 13 anni. Tanto è passato. La Lazio ritrova la Champions League dopo più di un decennio, dopo un’infinita rincorsa. La partita contro gli spagnoli del 2007 è quasi un ricordo sbiadito, i colori torneranno tra poco. Il sorteggio ha messo di fronte la squadra di Inzaghi a Zenit, Borussia Dortmund e Bruges. Scopriamo meglio le avversarie dei biancocelesti.
ZENIT
Curiosità
Sarà il primo confronto ufficiale ed assoluto tra Lazio e Zenit, testa di serie del gruppo F e una delle squadre più prestigiose della Russia. In rosa ci sono una vecchia conoscenza della Serie A: l’ex Sampdoria e Atalanta Emiliano Rigoni più un giocatore che in Italia avrebbe dovuto giocarci. Si tratta dell’ex Barcellona Malcom che i tifosi della Roma ancora aspettano all’aeroporto di Ciampino. Nel 2018 il suo fu un caso di mercato.
Andamento in campionato
Anche quest’anno la squadra di San Pietroburgo è prima con 20 punti, gli stessi dello Spartak Mosca dell’italiano Domenico Tedesco. Merito di un percorso caratterizzato da 6 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta contro lo Dinamo Mosca. Dal mercato, rispetto alla passata stagione, l’unico colpo è stato l’ex campione d’Europa con il Liverpool Dejan Lovren.
La stella
Da tenere d’occhio c’è la coppia offensiva formato da Dzyuba e Azmoun, due attaccanti affiatati che nelle ultime due stagioni hanno messo a segno 48 reti in due (già 6 a testa quest’anno). L’attaccante ex Rubin Kazan, pallavolista mancato e appassionato di cavalli (LA STORIA), è stato a lungo un obiettivo di mercato del direttore sportivo della Lazio Igli Tare che tre estati fa provò a portare a Roma il ‘Messi iraniano’.
L’allenatore
L'allenatore è Sergej Semak, ex centrocampista del club. Il suo Zenit non gioca un calcio spettacolare, ma la squadra è molto solida e ormai rodata da tempo. Soprattutto subisce poco e segna tantissimo. Nelle prime nove giornate 20 i gol fatti, 5 quelli subiti: miglior attacco e miglior difesa della Premier Russa.
DORTMUND
Curiosità
Il Borussia Dortmund ha conquistato otto Bundesliga, quattro Coppe di Germania e sei Supercoppe di Germania. Il club della Ruhr, che gioca il suo derby con lo Schalke 04, è inoltre il primo club tedesco ad aver sollevato un trofeo internazionale. Si tratta della Coppa delle Coppe, vinta nel 1966. Vincerà poi una Champions League nel 1997 contro la Juventus e una Coppa Intercontinetale a Tokyo contro il Cruizero.
Andamento in campionato
Il Borussia Dortmund ha iniziato il proprio campionato, vincendo 3-0 all’esordio contro Monchengladbach. I gialloneri hanno perso invece 2-0 la seconda giornata contro l’Augusta, sorpresa dei primi 180 minuti di Bundesliga. E una sconfitta è arrivata ieri sera anche in Coppa di Germania per 3-2 nella partita che ha regalato al Bayern Monaco il quinto titolo del suo 2020.
La stella
La stella del Dortmund non può che essere Erling Haaland. I suoi numeri fanno impressione: 2 gol in 2 partite nella nuova stagione, 19 totali in 22 partite dall’arrivo a Dortmund lo scorso gennaio. 10 sono arrivati in Champions League in sole 7 presenze, nessuno ci era mai riuscito. Contando anche la prima parte di stagione a Salisburgo le reti (44) sono più delle apparizioni in campo (40).
L’allenatore
A dirigere il Dortmund è lo svizzero Lucien Favre, dal 2018 alla guida del club. L’ex Nizza, in Germania, ha vinto fin qui una Supercoppa nel 2019, ma in due anni non è riuscito a far fare alla squadra il definitivo salto di qualità. In continua discussione per tifosi e media tedeschi, è chiamato a dare una sterzata per cambiare il futuro del Borussia e della sua carriera.
Precedenti
Il Dortmund è già stato avversario della Lazio nella Coppa Uefa della stagione 1994/1995. I biancocelesti di Zeman vinsero l’andata per 1-0, ma una rete di Riedle all’89esimo nella gara di ritorno regalò la qualificazione ai tedeschi. Proprio l’attaccante campione del mondo con la Germania nel ‘90 aveva vestito negli anni precedenti la maglia della Lazio. Nel 2007/08 ha allenato invece il Borussia Thomas Doll, a Roma tra il 1991 e il 1994. Ma è un ex soprattutto Ciro Immobile che cerca riscatto dopo l’esperienza negativa tra il 2014 e il 2015 in cui, con Klopp in panchina, fu chiamato a raccogliere la pesante eredità di Robert Lewandowski.
BRUGES
70 punti e dominio assoluto, così l’anno scorso la squadra allenata Philippe Clement ha (stra)vinto il campionato belga. Una vita da calciatore nel Bruges, poi un’esperienza da assistente allenatore: alla fine il ritorno in panchina. Le storie di Clement e Inzaghi si somigliano, tra poco si troveranno uno di fronte all’altro. L’estate scorsa i due club si sono tenuti in contatto, questioni di mercato: sul taccuino di Tare c’era finito l’attaccante Wesley, poi non se ne fece nulla.
La stella
Una promessa al momento più che una certezza. Charles De Ketelaere, classe 2001, giovanissimo. Ha debutto in Champions a soli 18 anni, è cresciuto nel Bruges, lì dove è nato. Alto 185 centimetri, centrocampista completo. Ancora tanto da dimostrare, ma ha qualità e si vede. In attacco la squadra di Inzaghi si troverà di fronte Okereke: giocava a Spezia, è una vecchia conoscenza del calcio italiano.