Laporta: "Mbappè al Real non è una bella notizia, ma meglio la nostra filosofia"
Il passaggio di Mbappé al Real Madrid ha definitivamente scosso il mondo del calcio. Chi più chi meno ha risentito di questo trasferimento, in particolar modo il Barcellona. Joan Laporta, presidente dei blaugrana, ha rilasciato un'intervista al Mundo Deportivo all'interno della quale ha parlato di questo, dell'esonero di Xavi e non solo.
Barcellona, le parole di Laporta
Il presidente del Barça ha innanzitutto commentato il passaggio di Mbappé al Real Madrid: "Come tifoso non è una bella notizia, ma rispetto a Mbappé preferisco la nostra filosofia sportiva di formare una squadra con giocatori di qui. Rispetto ciò che i rivali hanno fatto, ma resto fedele alla nostra filosofia".
Dopodiché, Laporta ha anche parlato dell'esonero di Xavi: "Ha fatto un buon lavoro, ha preso in mano la squadra in un momento di grande difficoltà e l'anno scorso abbiamo vinto campionato e Supercoppa, ma quest'anno le cose non sono andate bene. A febbraio ho accettato di lasciarlo partire a giugno perché ci aveva anche aiutato avvertendoci prima. Poi ci ha chiesto di continuare e io gli ho chiesto se credeva nella squadra e lui ha detto di sì, ma poi mi ha fatto ricredere. Si è conclusa in modo elegante con lui, anche se tutto poteva essere fatto meglio".
Per sostituire l'ex centrocampista è arrivato Flick, che Laporta seguiva già da molto: "Da quando Xavi ha detto che se ne sarebbe andato, Flick ha studiato la rosa e ha visto come utilizzare questi giocatori. È molto emozionato, è calmo, responsabile, maturo... Ci ha fatto capire che sarebbe andata bene. Mi dà belle sensazioni".
Il presidente del Barça ha parlato anche di Lewandowski e Vitor Roque: "Robert ha rifiutato delle proposte economiche importanti per rimanere con noi. Roque si sta adattando al nostro mondo, sta prendendo il ritmo giusto".
Infine, su Felix e Cancelo: "Vogliamo che restino con noi, Deco sta lavorando a riguardo. La qualità di Joao Felix è qualcosa di impressionante, sono felice della sua stagione. Flick lo voleva con sé già quando allenava il Bayern Monaco".
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