Laporta: "Messi ha votato perché ama il Barça. Spero che resti"
Con 30.184 voti e il 54,28% dei voti totali, Joan Laporta torna alla presidenza del Barça dopo più di un decennio: "Me l'aspettavo. Mi aspettavo una vittoria del genere. Ampia. Erano queste le notizie che stavamo ricevendo durante questa campagna elettorale. Le elezioni sono state organizzate in modo esemplare. Andiamo a Parigi a vedere se possiamo ribaltare il risultato!". Le prime parole a TV3.
Una vittoria elettorale nel segno di Cruyff: "Johan ci ispira e ci ha sicuramente aiutato. Questa candidatura è semplicemente Cruyffista e Barcelonista". Ma il grande obiettivo del nuovo presidente sarà quello di rinnovare il contratto di Messi: "Oggi sono passati 20 anni da quando un ragazzo ha debuttato con il Barça. E vedere che il miglior giocatore della storia del calcio è venuto a votare con suo figlio e ha partecipato a questa festa del Barça significa molto. Messi ama il Barça e questo è molto significativo. E spero servirà a incoraggiarlo a continuare qui, che è quello che tutti noi vogliamo. Ci siamo proposti che la felicità ritorni al barcelonismo. Amiamo molto il Barça".
Sul programma e sulle difficoltà attuali: "Avremo la massima responsabilità, ottimismo, positivismo, umiltà, generosità, coraggio, fuggiremo dal catastrofismo per vincere le sfide che ci siamo posti. La grande famiglia Barcelonista supererà le difficoltà e raggiungeremo gli obiettivi. I soci ei membri del Barça continueranno a essere proprietari di questo club. Tutti insieme, significa anche gli avversari, Víctor Font e Toni Freixa. Un applauso anche per loro".
Poi il messaggio alla squadra:"Dobbiamo congratularci con i dipendenti per quello che hanno fatto in questi mesi, incoraggiare Koeman e i giocatori per far capire che la stagione è viva, sappiamo della situazione precaria in molti aspetti, ma invertiremo questa tendenza per tornare a competere. Sia chiaro che gli avversari non sono gli altri candidati, che sono tifosi del Barça, ma altri”. E sulla gestione del club negli ultimi anni: "Chiederò spiegazioni, ma non ci sarà sangue, ci sarà responsabilità. Non starò a guardare lo specchietto retrovisore perché quella è una scusa ed è da codardo guardare indietro."